Skip to content

I benefici privati del controllo e la tutela del risparmio

Sistema banco-centrico e mercato-centrico

Lo sviluppo economico di un paese è connesso all’efficienza del mercato azionario. Molti autorevoli economisti ritenevano che i sistemi finanziari orientati al mercato fossero “superiori” di quelli orientati alle banche nel favorire l’allocazione delle risorse dell’economia. La conseguenza di questa opinione era che i risparmiatori dei sistemi finanziari orientati al mercato fossero maggiormente esposti ai rischi rispetto ai risparmiatori dei sistemi finanziari orientati alle banche, con la crisi finanziaria attuale, però si è dimostrato il contrario (Romboli, 2008).
Negli anni ’90, una serie di studi condotti hanno messo in luce in modo chiaro la capacità del mercato di promuovere la crescita dell’economia reale. Uno degli studi più autorevoli, che è maggiormente citato nella letteratura, è quello condotto da Demirgüc- Kunt e Maksimovic (1998). Questi due studiosi hanno condotto un’indagine su 36 Paesi illustrando la relazione positiva tra il tasso di crescita delle imprese e il grado di sviluppo dei mercati azionari. L’analisi parte dal livello massimo di crescita che le imprese riescono a raggiungere con l’autofinanziamento e con il ricorso al credito di breve periodo, per poi concentrarsi sulle imprese che riescono a superare tale soglia di crescita. Così facendo essi, sono riusciti a dimostrare come a tassi di crescita elevati, siano associate una serie di caratteristiche legali e finanziarie dei Paesi analizzati, in particolare l’andamento dei mercati azionari.
Da questi contributi si è posta la base per interrogarsi su un’altra questione, quella riguardante la superiorità fra il “modello anglosassone”, caratterizzato da mercati mobiliari prevalentemente sviluppati e sistemi di finanziamento bancari a breve termine, e il modello comune al Giappone e all’Europa continentale, caratterizzato da un ruolo principale delle banche, che finanziando a medio e lungo termine le imprese, ne influenzano le relative scelte gestionali.
Troviamo a questo punto 2 teorie:
1. market-based system, ossia, il sistema mercato-centrico
2. bank-based system, ossia, il sistema banco-centrico
La teoria del market-based system, tipico degli Stati Uniti e del Regno Unito, si basa sulla capacità dei mercati di promuovere lo sviluppo economico mediante il finanziamento di grossi progetti; le banche in questo tipo di sistema assumono un ruolo marginale finanziando solo piccoli progetti e poco rischiosi, in questo modo possono minimizzare le perdite sul capitale di rischio.
La teoria del bank-based system, tipico della Germania, della Francia e dell’Italia stessa, oltre che del Giappone, si fonda sul ruolo centrale delle banche nel mobilizzare le risorse finanziarie con finanziamenti “a lungo termine” e monitorare il management aziendale. I sostenitori di tale visione hanno sempre fatto leva sull’inefficienza dei mercati nel monitoraggio delle imprese in modo da sostenere la superiorità dei sistemi “bancocentrici”, soprattutto nei Paesi con sistemi legali e contabili meno rigorosi per i risparmiatori.
I due modelli partono da premesse differenti ponendosi in posizione contrastante l’uno rispetto all’altro, nonostante ciò non mancano tentativi di conciliazione in dottrina. Da questi tentativi si è giunti alla nascita della cosiddetta financial services system. Secondo tale teoria, il ruolo delle banche non è in contrasto con quello del mercato, ma entrambi concorrono alla crescita dell’economia reale del Paese, anche se con modalità differenti. La questione di una superiorità di un sistema rispetto all’altro è irrilevante in quanto è dalla loro interazione e non dalla loro contrapposizione, che dipenderebbe lo sviluppo economico di un Paese.

Questo brano è tratto dalla tesi:

I benefici privati del controllo e la tutela del risparmio

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Rosinella Mirra
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Seconda Università degli Studi di Napoli
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Francesco Pastore
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 94

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi