Il ''rito di passaggio'' nel Purgatorio dantesco
Sette P per sette cornici: elementi strutturali dell'ascesa purgatoriale
Una volta superata la soglia del "tempio", il poeta e il suo maestro si trovano all'interno del Purgatorio strictu sensu, suddiviso in sette cornici ritagliate circolarmente intorno alla montagna, le quali, procedendo verso l'alto, divengono via via sempre più piccole e impervie. In esse sono distribuite le anime di coloro che, pur avendo ottenuto il perdono della divinità, devono espiare le tendenze peccaminose, rispondenti ai sette vizi capitali, ancora presenti in loro.
Ciò avviene essenzialmente attraverso tre modalità tra loro congiunte. In primo luogo, attraverso delle punizioni che, apparentemente, somigliano a quelle dell'Inferno (assegnate peraltro secondo il medesimo principio del contrappasso), differenziandosene, tuttavia, profondamente. Infatti, nel Purgatorio la punizione serve alle anime per esercitarsi in «uno sforzo contrario alla natura del loro peccato finché sentono di essere libere da quel difetto», così che la sofferenza da loro provata sia, a differenza di quella delle anime infernali, una «sofferenza risanatrice».
Per questa ragione le anime accolgono la propria pena con gioia, dal momento che essa avvicina alla beatitudine divina. In secondo luogo, attraverso exempla della virtù contraria al vizio punito o del loro stesso peccato colto nel momento della punizione divina. Infine, ulteriore elemento strutturale sono le preghiere, ognuna adatta e conforme al tipo di anime purganti, attraverso le quali viene direttamente invocato il soccorso divino.
Nel movimento ascensionale che caratterizza il passaggio da una cornice all'altra si ritrovano i principali elementi che sino a questo momento hanno caratterizzato i precedentemente analizzati "riti di passaggio" dello spazio antipurgatoriale. Dante infatti assiste preliminarmente alle punizioni, agli esempi edificanti e alle preghiere caratteristiche di ciascuna cornice; ascende poi le gradinate che segnano il passaggio da uno spazio purgatoriale all'altro, per essere infine aggregato all'ambiente successivo mediante il "lavaggio" di una delle sette P incise sulla propria fronte.
Questo schema si reitera sino al canto ventisettesimo, allorquando il poeta, non più semplice spettatore, dovrà partecipare attivamente all'ultima prova, quella del fuoco, prima di poter giungere, «com'om che torna», ad una libertà diritta e sana, la stessa cercata sin dall'inizio della cantica. Si proverà, in queste ultime pagine della trattazione, a mettere in evidenza come anche in quest'ultimo, decisivo, passaggio del Purgatorio sia possibile riscontrare i principi strutturali del "rito di passaggio".
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il ''rito di passaggio'' nel Purgatorio dantesco
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Leonardo Randellini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2020-21 |
Università: | Università di Bologna |
Facoltà: | Scienze Umanistiche |
Corso: | Scienze storiche |
Relatore: | Francesco Ferretti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 69 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi