Serial killer e serial consumer: il nuovo confine tra Jekyll e Hyde nella produzione seriale
Serialità (del killer) nella serialità (della fiction)
In criminologia viene definito omicidio seriale quello in cui l’assassino commette una serie di almeno tre omicidi connessi tra loro. Quando parliamo di serialità televisiva ci riferiamo invece ad una storia divisa in diversi episodi, così come avveniva per il romanzo d’appendice. Ma cosa collega la serialità dell’omicidio alla serialità della fiction?
Innanzitutto bisogna considerare l’evoluzione di questo tipo di narrazione. In principio sono stati i grandi romanzi a fungere da pubblicazioni seriali di storie, per poi lasciare campo al cinema ed infine alla televisione. Con il cinema horror, thriller o splatter, abbiamo guardato film collegati tra di loro ma in un arco temporale più ampio. Prendendo ad esempio i romanzi di Thomas Harris e le loro trasposizioni cinematografiche, possiamo sostenere che questi hanno contribuito alla mitizzazione del personaggio di Hannibal Lecter, psicopatico cannibale e assassino seriale. Sia i romanzi sia i film sono tutti collegati tra loro, avendo come fulcro della narrazione la forza intellettiva del noto criminologo. Per certi aspetti, soprattutto nell’ambito cinematografico, non è sempre chiara la serialità del personaggio nella serie dei prodotti filmici. Questa caratteristica inizia a cambiare con le serie TV di questo genere che hanno al centro della trama un serial killer.
Le serie TV Hannibal e Dexter rappresentano l’esempio perfetto di serialità nella serialità televisiva. Innanzitutto i prodotti seriali hanno molteplici punti in comune con il nostro vivere quotidiano. La vita è fatta di routine che in un certo qual modo serializzano tutti gli individui anche coloro che definiamo psicopatici o sociopatici. La vita di questo tipo di individui è fatta di azioni che si ripetono, così come gli individui ritenuti normali, ma è anche fatta di sentimenti come l’insoddisfazione. La fiction non fa altro che serializzare la vita del serial killer. In altre parole tutti i comportamenti meccanici che compie un assassino seriale sono riportati, quasi fedelmente, sullo schermo televisivo.
Nella serie Dexter, il protagonista si sveglia tutti i giorni alla solita ora, dopo essersi allenato al tapis roulant, mangia la sua colazione e va a lavoro. Spesso ci possono essere dei comportamenti non consueti, come la visita inaspettata della sorella o di un amico, ma il rituale di quelle cose rimane immutato. Dopo aver trascorso una giornata normale tra il lavoro e la ricerca su una futura vittima, il protagonista passa all’azione. Anche nell’atto omicidiario il killer ha il suo modus operandi, può velocizzare le operazioni per un imprevisto ma il rituale rimane invariato.
La fiction ripropone tutto quello che succede nella vita del serial killer, non si limita a serializzare le azioni, i motivi che lo portano ad uccidere ma descrive passo passo tutti i rituali che compie. Certamente, il dato importante è legato per forza di cose all’omicidio perché come lo spettatore alla fine di un episodio rimane insoddisfatto e in uno stato di tensione fino al prossimo episodio, così accade per il killer dopo ogni vittima.
Quello che lo schermo ci mostra non è anomalo, è la realtà dispiegata in televisione. Quando guardiamo un episodio di Dexter o C.S.I., quello che vediamo non è differente dalle azioni che ripetevano tutti i giorni Ted Bundy o Charles Manson, come andare al bar, bere, suonare, fumare, lavorare, uccidere.
Nel caso specifico di storie che raccontano di serial killer, la serialità è impregnata nel loro personaggio e che si intreccia con la serialità televisiva. Ad ogni episodio il killer si pone nuovi obiettivi per soddisfare i propri bisogni e le sue azioni, già seriali, vengono serializzate ulteriormente dal dispiegarsi degli eventi narrativi nel tempo. In altri termini, la psicosi e le perversioni del protagonista si legano inesorabilmente alla serie di episodi e ai ritmi della ripetizione del rituale televisivo.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Serial killer e serial consumer: il nuovo confine tra Jekyll e Hyde nella produzione seriale
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Ciro D'agostino |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2013-14 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Culture digitali e della comunicazione |
Corso: | Scienze sociologiche |
Relatore: | Sergio Brancato |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 49 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi