La ''Scena Diversa''
Segui la tua libertà, quella è la tua strada
Raccontando una breve storia della Compagnia di Pippo Delbono, si può risalire al 1987, anno in cui la compagnia era formata da due autori-attori, che hanno percorso una lunga strada per concepire l’ideologia del disagio psichico in teatro. Il primo si chiama Pepe Robledo, è nato in Argentina, vanta una lunga esperienza di teatro politico, è dovuto scappare dalla giunta militare che governava il suo Paese, con tutti gli altri attori del Libre Teatro Libre per non ingrossare la lista dei desaparesidos. E’ stato qualche tempo in Italia, ha incontrato Pippo, ha lavorato con l’Odin Theatre, in particolare con Iben Nagel Rasmussen. L’altro, Pippo Delbono, è agli esordi, non ha mai fatto uso spettacolo suo. Dalle loro esperienze di vita, mettendo insieme le tecniche che hanno assimilato, provando a lungo, montando e rimontando i materiali, vestiti un po’ come i Blues Brothers, inventano uno spettacolo strano, violento e clownesco, serissimo e buffo, con un titolo rubato a Rimbaud: “Il tempo degli assassini”. Sanno benissimo quello che stanno facendo, tanto che verso la fine si divertono a immaginare le reazioni del pubblico e dei critici, perplessi. Con il tempo degli assassini inizia una delle tante avventure teatrali di quegli anni, dove non ci sono solo gli spettacoli (che forse non sono neanche la cosa più importante) ma anche i viaggi, gli incontri, gli amori, gli abbandoni, le malattie, le liti, la fraternità, le scoperte … . Intanto, però, questo spettacolo, fuori dai canoni, è abbastanza piaciuto, tanto che anche Pina Bausch disse: “che bello!!”. Pepe e Pippo usano il suo giudizio come un biglietto da visita, entrano nei programmi di diversi festival, a cominciare da Santarcangelo nell’87. Sempre nell’87, in seguito alla presentazione del “Tempo degli assassini” a Wuppertal, Pina Bausch lo invita insieme a Pepe a partecipare alla creazione del suo spettacolo “Ahnem”. Il teatro-danza di Pina Bausch è in quel momento, insieme al lavoro di Barba e di Grotowski, una delle esperienze più avanzate di ricerca teatrale sul linguaggio del gesto e del corpo. Il lavoro sul “Tempo degli assassini” è stato fatto con molti dubbi circa il montaggio dei materiali, sulla drammaturgia complessiva, sembrava che non ci fosse una logica convincente. Delbono era in preda a terribili angosce, il mondo si rivelava per lui diverso, sentiva di avere per questo un altro apporto con le cose, ma una volta lì, in teatro, senza più vincoli, libero di seguire quello che gli piaceva, si sentiva meglio provando una grande gioia.
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La ''Scena Diversa''
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Informazioni tesi
Autore: | Maria Sorvillo |
Tipo: | Diploma di Laurea |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Accademia di Belle Arti di Napoli |
Facoltà: | Scenografia |
Corso: | Scenografia |
Relatore: | Stefano De Stefano |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 84 |
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