Musica Filmica Narrativa - Il rapporto tra musica e immagine nella trilogia del dollaro di Sergio Leone

È interessante evidenziare l'importanza della dimensione ritmica nel cinema di Leone, ove, anche scene senza commenti musicali sono sempre ritmiche. Un primo momento, memorabile, è quello della sequenza VII di Per un pugno di dollari in cui abbiamo un sincrono musicale con il braccio del tenente: questo abbassa velocemente il braccio, facendo sia un segno di ordine ai soldati, che segnando la brusca fine del commento musicale. La musica smette e cominciano a sparare: i Rojo uccidono tutti.
L'inizio degli spari è comunque sincronizzato al tempo della musica (se seguiamo a contare il tempo ancora dopo che la musica smette).
Un secondo momento importante d'immagini ritmiche in Per un pugno di dollari, questo più forte e più evidente, è nella sequenza XIV che, realizzata con un montaggio alternato, ove il gli spari fanno eco ai calci della pistola. C'è una struttura musicale della sequenza. Le "domande e risposte" cominciano piano piano, fino a prendere una forma musicale - percussiva abbastanza evidente. Questa alternanza però causa un rallentamento della sparatoria, una sospensione narrativa, una specie di suspense. La somiglianza tra i ritmi dei rumori fa meno forte la discordanza tra le due situazioni, funzionando da raccordo sonoro tra le immagini.
Questa "conversazione" però si svolge in forma progressiva, essendo prima quasi inavvertibile, finché, ai 00:43:00 arriva a fare rima, diventando praticamente una partitura percussiva fatta da spari e calci di pistola.
Anche in Per qualche dollaro in più non mancano momenti di scene ritmiche. Abbiamo, ad esempio, a 00:34:50, spari che vengono sincronizzati al suono della campana della chiesa. Ma lo esempio più forte e più impressionante è quando Mortimer e Monco osservano il cartello dell'Indio. Dopo capire l'obbiettivo di Monco, passiamo a un primo piano di Mortimer che osserva lo stesso cartello. Qui però il gioco è più intenso: siamo più concentrati allo sguardo di Mortimer verso il cartello. Dopo che capiamo anche il suo obbiettivo, spari cominciano a funzionare da raccordo tra una inquadratura (faccia di Indio sul cartello) e altra (occhi di Mortimer). I due sembrano scambiare sguardi e questa alternazione d'immagini comincia ad accelerarsi, accelerando anche il ritmo degli spari.
Il montaggio diventa velocissimo, arrivando a circa quindi inquadrature in dieci secondi.