Legge morale ed obbligazione morale - L'approccio fenomenologico in Giuseppe Angelini
Scelta e fede
Come più sopra accennato, con la sua opera il danese Soren Kierkegaard (1813-1855) oppone al pensiero di Hegel una critica aspra e sarcastica in nome della sua difesa appassionata della causa del soggetto, e più precisamente della causa del singolo, della sua libertà intesa esattamente come possibilità e insieme necessità della scelta, aut aut. Solo attraverso la scelta, infatti, il soggetto può accedere alla verità che gli consente di decidere di sé in modo radicale. Infatti la verità di cui si dice non è accessibile a partire dal punto di vista dell’universale, come vorrebbe il filosofo, ma solo da quello proprio della coscienza, appunto il punto di vista del singolo che deve decidere di sé. Ecco perché le verità che sole consentono di decidere di sé non possono essere comunicate in forma diretta, ma soltanto attestate, proposte cioè come possibilità pratiche a fronte delle quali il singolo deve risolversi in modo pratico, agendo. Delle molteplici possibilità esistenziali poste di fronte al singolo il filosofo può al massimo prospettare la qualità, la loro ragione di attrattiva per la libertà, in quanto nessuna di esse può raccomandarsi con evidenza incontrovertibile. Dato che esse si propongono alla libertà sempre in modo alternativo, egli le descrive nella forma di una coppia di figure di vita tra le quali il singolo si deve decidere.
La prima decisione riguarda il compito di volere, che è tale soltanto se è per sempre, se si accetta che il singolo atto leghi la propria persona nella durata. Perché è esistendo nella durata che si attua il compito di volere, è nel tempo disteso che va valutata la propria scelta. Il rifiuto di tale compito da parte del singolo configura la vita in forma estetica, la sua accettazione la configura in forma etica. Il soggetto della vita estetica cerca la sua identità nell’attimo, nel presente che non potrebbe vivere al pensiero di ciò che ancora gli potrà accadere e di ciò che allora egli potrà pensare della scelta di oggi, perché è nell’attimo che si realizza la totalizzazione di sé, e la sua forma è lo stato d’animo del godimento. Ma rovescio della medaglia sono le enormi oscillazioni di spirito dovute al modo sempre e solo vago in cui il soggetto (la personalità) è presente nello stato d’animo. Parte essenziale di questo progetto di vita è l’esclusione della figura che identifica la forma morale del vivere, quella del dovere, proprio perché la sospensione della pienezza del presente che essa può imporre rimanderebbe ad un futuro del quale mai sarà in potere del soggetto disporre. Da qui il rifiuto di rispondere dei propri gesti in un tempo diverso dal presente.
La scelta della forma etica di vita è resa possibile al soggetto dal riferimento alla legge universale: la costanza che la caratterizza può consentirle di sostenere la durata richiesta dalla scelta assoluta di sé. Ma la considerazione della singolarità irripetibile del soggetto si oppone alla effettiva scelta di sé riferita alla sola legge universale (dunque all’immagine di sé raccomandata dai rapporti civili). Se la scelta di sé, mediante la quale soltanto il soggetto perviene alla propria autocoscienza, ha la propria figura nel progetto di salvezza, nel trovare cioè la propria salvezza mediante l’agire, essa è destinata inevitabilmente al fallimento, alla manifestazione dell’impossibilità di esistere secondo la possibilità progettata dal soggetto. All’esito disperante di questa constatazione si aggiunge un tratto angosciante, perché l’atto di volere in modo assoluto, per l’attesa di salvezza di cui è carico, è destinato ad essere giudicato come usurpazione di poteri non umani, dunque come peccato. Si tratta tuttavia di un’esperienza di male ineluttabile per uscire dalla condizione meno che umana ed accedere alla libertà, che poi ha la forma della fede. L’angoscia, infatti, distrugge tutte le finitezze rivelando il loro carattere illusorio: è a questo punto che la fede è in grado di formare in modo assoluto. La determinazione assoluta di sé da parte dell’uomo è infatti una necessità impossibile che diventa possibile unicamente attraverso la fede, a procedere da un principio trascendente l’uomo ma che gli si propone come accessibile. Questa possibilità è realizzata dal vangelo di Gesù, che proclama che Dio stesso sceglie il singolo in modo assoluto.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Legge morale ed obbligazione morale - L'approccio fenomenologico in Giuseppe Angelini
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Simone Zacchi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2003-04 |
Università: | Pontificio Ateneo Antoniano - studio teologico interprovinciale S. Bernard |
Facoltà: | Teologia |
Corso: | Teologia |
Relatore: | Alberto Bonandi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 70 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi