Destinazione turistica e turismo sportivo: il caso del VCO

Nel dicembre 2009, a Torino, si è tenuta la Conferenza Regionale dello Sport, organizzata dalla Regione Piemonte in collaborazione col Corriere Sportivo, cui hanno partecipato il CONI e il CIP (Comitato Paralimpico), le Federazioni e i Comitati, il CUS, le Associazioni e gli Enti di Promozione Sportiva.
In questa sede si è constatato che il VCO ha ricevuto 3.5 milioni come contributo dalla Regione per la promozione sportiva e per l’impiantistica.
Nella Conferenza è stata, anche, illustrata la politica che la Regione deve adottare, ponendosi degli obiettivi da raggiungere, ovvero:
- utilizzare al meglio gli impianti esistenti
- sostenere la realizzazione di nuovi impianti solo dove realmente necessario
- garantire l’offerta sportiva in base ai reali bisogni del territorio.
La governance dello sport pubblico dovrebbe essere caratterizzata dai seguenti punti: sicurezza, accessibilità, fruibilità, compatibilità e sostenibilità.
In questa realtà la collaborazione sarebbe plurima: province, comuni, CONI, osservatorio turistico e Politecnico di Torino.
Nel VCO, come già visto, si praticano moltissimi sport, alcuni dei quali attraggono i turisti dall’estero e portano i nostri atleti alle Olimpiadi.
Per quanto riguarda lo sport che principalmente permette un flusso incoming di turisti e sul quale bisogna focalizzarsi, questo è il golf.