Non invasive Ventilation: il ruolo del nursing nella gestione del paziente critico
Ruolo dell'infermiere: monitoraggio del paziente, riconoscimento e gestione delle complicanze
Dopo le prime ore di somministrazione di NIV, i pazienti che mostrano una buona risposta dovrebbero essere ancora ventilati durante le successive 24 ore o fino a stabilizzazione clinica o comunque al raggiungimento degli obiettivi clinici ed emogasanalitici prefissati.
Il monitoraggio deve comprendere:
- stato di comfort;
- stato di coscienza;
- movimenti della gabbia toracica;
- utilizzo della muscolatura accessoria;
- valutazione dell'adattamento ventilatore/paziente;
- FR e FC;
- SpO2
Il paziente deve essere rivalutato regolarmente per monitorare la risposta alla ventilazione, allo scopo di ottimizzare, eventualmente il settaggio del ventilatore. La NIV può essere momentaneamente sospesa per alimentare l'assistito, per somministrare farmaci, eseguire fisioterapia respiratoria.
Quando non si ottengono dei miglioramenti clinici e dei parametri emogasanalitici (pO2, pCO2, pH) o nel caso di un peggioramento clinico (stato di coscienza, stabilità emodinamica), nonostante un corretto settaggio del ventilatore, si dovrà considerare di procedere con la ventilazione meccanica invasiva.
I pazienti con lesioni midollari, malattie neuromuscolari, deformità della parete toracica, BPCO gravi o marcata obesità, potrebbero, una volta risolto l'episodio di insufficienza respiratoria acuta, avere la necessità di ventilazione meccanica a lungo termine, anche a domicilio.
Il monitoraggio del sistema deve comprendere:
- controllo perdite aeree dal circuito e dal contatto interfaccia/paziente;
- corretto funzionamento del device;
- carica delle batterie;
- allarmi;
- curve e pressioni.
Nel monitoraggio del paziente, il personale medico e infermieristico deve essere in grado di riconoscere e gestire le complicanze derivanti dall'applicazione del trattamento con NIV.
Spesso, per un tempo determinato, si possono avere i seguenti effetti collaterali:
- dolore in sede nasale;
- lesioni da decubito su dorso del naso, fronte, guance, ecc
- distensione gastrica;
- asincronismo paziente/ventilatore
- insonnia
- dolenze auricolari
- claustrofobia
- chiusura della glottide
- rinorrea
- secchezza naso e fauci
- blocco condotto nasale
Con l'uso della NIV si possono avere anche delle complicanze legate sia alle pressioni, sia al flusso e sia all'interfaccia che devono essere prontamente riconosciute e alle quali si dovrà porre rimedio. [...]
Questo brano è tratto dalla tesi:
Non invasive Ventilation: il ruolo del nursing nella gestione del paziente critico
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Informazioni tesi
Autore: | Valentina Allegretti |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Infermieri in Area Critica |
Anno: | 2013 |
Docente/Relatore: | Monica Rocco |
Istituito da: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 48 |
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