Le risorse inespresse del territorio
RSA aperta
La RSA Aperta è una misura innovativa che offre la possibilità di usufruire di servizi sanitari e sociosanitari volti a sostenere la permanenza al domicilio della persona il più a lungo possibile, ovvero rinviando nel tempo la necessità di un ricovero in una struttura residenziale.
Questa soluzione è destinata ad anziani non autosufficienti riconosciuti invalidi civili al 100% o ad anziani affetti da demenza certificata. Gli utenti potranno usufruire di una serie di prestazioni sanitarie tipiche delle RSA, ma al proprio domicilio. Per esempio una persona affetta da demenza potrebbe usufruire di un intervento di igiene personale completa.
Il servizio è fruibile solo presso quelle RSA che hanno stipulato un apposito contratto con l’ATS di riferimento. Secondo il sito di Regione Lombardia17 al 2020, nella città di Varese, si conta una sola struttura RSA che offre anche la modalità di fruizione “aperta”.
Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA)
Le RSA sono strutture non ospedaliere, ma comunque a impronta sanitaria. Ospitano per un periodo variabile da poche settimane al tempo indeterminato persone non autosufficienti che non possono essere assistite in casa e che necessitano di specifiche cure mediche e di assistenza sanitaria. Questo tipo di struttura prese piede a partire dagli anni novanta, in Lombardia possono essere pubbliche, private accreditate (in questo caso una parte della retta viene sostenuta dal Fondo Sanitario Regionale) o private non accreditate (i costi ricadono interamente sull’utente).
Il ricorso alle RSA è una scelta che le famiglie rinviano alle fasi più avanzate, quando le esigenze delle persone superano le risorse umane ed economiche a disposizione L’ammissione alla struttura è subordinato all’invio di un’apposita richiesta e spesso richiede lunghi tempi di attesa, un fenomeno significativo del rapporto tra domanda e offerta.
Secondo il sito della Regione sul nostro territorio le sole RSA private accreditate sono 327, ciascuna con numero di posti che va da alcune decine ad alcune centinaia (il massimo all’Istituto Palazzolo di Milano, 599 posti).18
Nella città di Varese sono presenti due RSA accreditate che forniscono insieme circa 500 posti.
17 https://www.dati.lombardia.it/Famiglia/Rsa-Rsd-aperta/4xj5-rciu/data
18 https://www.dati.lombardia.it/widgets/vef4-8fnp?mobile_redirect=true
Questo brano è tratto dalla tesi:
Le risorse inespresse del territorio
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Informazioni tesi
Autore: | Alberto Pepe |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Infermiere di famiglia e comunità |
Anno: | 2024 |
Docente/Relatore: | grazia mengotto |
Istituito da: | Università Telematica "E-Campus" |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 52 |
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