Lo spazio scenico tra realtà e virtuale - Visioni e radiovisioni: il teatro di Muta Imago e Roberto Latini
Roberto Latini : Radio-visioni
Cercare di definire la figura complessa di un artista come Roberto Latini è un’impresa in divenire poiché è egli stesso un artista in continua evoluzione e alla cui produzione non si può mettere un punto, ne tanto meno la si può incanalare in canali ben definiti. Il suo modo di fare teatro è in continua mutazione a 360°, catalizzando l’attenzione del critico e dello spettatore sull’evoluzione del suo essere attore, del suo stare in scena, sull’utilizzo drammaturgico di parole e di tecnologie. Roberto si pone di fronte allo spazio scenico vuoto, buio ed è capace di farlo accendere, di riempirlo anche solo tramite l’utilizzo del suo corpo e di una tecnologia studiata con i suoi collaboratori di sempre: Gianluca Misiti e Max Mugnai. La collaborazione artistica di Roberto Latini, Gianluca Misiti e Max Mugnai ha dato vita alla compagnia FORTEBRACCIO TEATRO. Gli ultimi spettacoli prodotti costituiscono il progetto RADIOVISIONI che, a differenza del precedente “Dell’anima e delle forme” principalmente orientato sulle possibilità di riscrittura drammaturgica di alcuni testi, ha portato la compagnia a confrontarsi non con un contenuto ma principalmente con una modalità, cercando di rileggere i confini scritti tra parola, musica ed immagini attraverso le tecnologie. E’ proprio sul progetto RADIOVISIONI che ho approfondito il mio studio sull'uso della tecnologia negli spettacoli dal vivo.La loro ricerca teatrale si basa sull’uso delle tecnologie, diverse per ogni spettacolo del progetto ma con un punto fermo: la ricerca passa sempre attraverso l’uomo RADIOVISIONE è nato nel 2003 da un precedente progetto in radio dove Roberto Latini e Gianluca Misiti hanno cominciato a studiare le possibilità espressive della voce. Con lo spettacolo Buio Re _ da Edipo a Edipo in radiovisione (2003), riescono ad unire il corpo e la voce con l’uso della tecnologia, al fine di modellare la voce e non solo. Grazie alle tecnologie avanzate, oggi esiste la possibilità di gestire in modo estremamente preciso i parametri acustici e spaziali. Questi elementi contestuali diventano elementi fondamentali del testo musicale, segnando l’esplosione del modello testuale e la progressiva emergenza del paradigma ambientale.
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Lo spazio scenico tra realtà e virtuale - Visioni e radiovisioni: il teatro di Muta Imago e Roberto Latini
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Informazioni tesi
Autore: | Maria Elena Fusacchia |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze Umanistiche |
Corso: | Saperi e tecniche dello spettacolo teatrale e digitale |
Relatore: | Luca Ruzza |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 206 |
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