Le alterazioni dei ritmi circadiani nel disturbo bipolare
Ritmi circadiani e sonno nel Disturbo Bipolare
Il ciclo sonno-veglia è un esempio di ritmo circadiano allineato ad un altro ciclo di 24 ore, il ritmo luce-buio.
In presenza di uno sfasamento tra questi due ritmi si possono osservare disturbi o scarso riposo notturno, in quanto peggiora la qualità del sonno. E' importante sottolineare che gli organismi, infatti, tollerano solo marginali adattamenti del proprio orologio biologico, oltre i quali esiste la possibilità che si evidenzino disturbi. In particolare, per l'uomo, è stato ipotizzato che il margine di tolleranza è limitato ad un massimo di 1-2 ore. Di conseguenza, si determinerà uno scompenso ogni volta che si chiederà ad un individuo di adattare il ritmo sonno-veglia ad un periodo inferiore alle 23 ore o superiore alle 27. Lo scompenso che ne conseguirà, a volte, è di tipo transitorio e limitato all'intervallo temporale della desincronizzazione.
Nella maggior parte dei casi, però, il disturbo che si instaura è di tipo cronico e costituisce una vera e propria insonnia che, peraltro è facilmente diagnosticabile mediante l'osservazione dei ritmi sonno-veglia dell'individuo.
Distinguiamo due diverse cause che possono portare a perturbazioni del ritmo sonno-veglia: cause esterne o esogene (come per i lavoratori turnisti, gli astronauti o gli equipaggi di aerei intercontinentali) e cause interne o endogene (date da alterazioni degli orologi biologici interni). I disturbi derivati da quest’ultime, sono noti come sindrome da anticipata fase del sonno e sindrome da ritardata fase del sonno. Il primo, caratterizzato da un anticipo delle ore di sonno nelle ore serali e da un risveglio precoce al mattino, è più raro del secondo disturbo, che viceversa è caratterizzato da un ritardo nell’addormentamento notturno ed uno spostamento in avanti del risveglio mattutino.
In entrambi i casi, i pazienti trovano difficoltà ad addormentarsi nelle fasce orarie usuali.
Per rimediare a queste sindromi, è sufficiente una cronoterapia, per riadattare il ritmo sonno-veglia con il ritmo dell’alternanza luce-buio. Maggiore efficacia può essere ottenuta aggiungendo anche la fototerapia, ovvero l’esposizione al mattino ad una luce intensa. Ma di questo genere di trattamenti discuteremo più avanti.
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Le alterazioni dei ritmi circadiani nel disturbo bipolare
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Informazioni tesi
Autore: | Roberta Fiorini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | scienz e tecn psicologiche valutazion clinica infanzia-adolescenza-famiglia |
Relatore: | Roberto Tatarelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 33 |
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