Gli effetti della compressione non lineare e della trasposizione lineare in frequenza sulla percezione verbale nei bambini in età scolare

Può essere considerato un rallentamento nell’evoluzione delle fasi dello sviluppo del linguaggio. E’ di facile inquadramento e prevede sempre una soluzione positiva dopo un periodo relativamente breve di intervento.
Le possibili cause:
• Stimolazione ambientale carente;
• Alterazione del rapporto madre-figlio;
• Immaturità;
• Malattie a lungo decorso.

Il quadro clinico:
• Immaturità globale in rapporto all’età cronologica;
• Denominazione dislalica;
• Frase mal strutturata;
• Il livello del linguaggio può presentare un ritardo da uno a due anni
Per quanto riguarda il trattamento quasi sempre è sufficiente la modificazione delle caratteristiche strutturali dell’input linguistico che l’ambiente fornisce al bambino attraverso colloqui con i genitori a cui vengono dati opportuni consigli. La risoluzione del disturbo risente fortemente del fattore età di inizio trattamento e del fattore gravità del disturbo iniziale (comunque le sequele negative a lungo termine sono meno presenti se il trattamento inizia precocemente). Nel caso di un disturbo moderato, il trattamento precoce risolve la quasi totalità dei casi. La situazione più svantaggiosa appare quella dei soggetti con disturbo severo , trattati dopo i 4 anni. Dall’osservazione dei bambini ipoacusici si rileva che, pur raggiungendo una buona produzione orale, non padroneggiano le strutture profonde della lingua. Infatti per essi è estremamente difficile entrare nei diversi registri di uso della lingua vocale.