Resistenze al cambiamento e strategie di coping nelle organizzazioni in mutamento: il caso della Comunità montana Alto Bradano
Risultati di una ricerca sulle resistenze al cambiamento individuali e le strategie di coping
Il presente lavoro di tesi è nato con il fine di indagare sia da un punto di vista teorico, sia da un punto di vista empirico, il fenomeno della resistenza al cambiamento e le strategie di coping nei contesti organizzativi che subiscono variazioni sostanziali della propria struttura in relazione a significative esperienze di mutamento
In seguito all’esposizione delle principali teorie e lavori presenti in letteratura riguardanti i succitati concetti, si è cercato di rispondere, attraverso un’indagine empirica, principalmente a due domande. La prima riguarda l’esistenza di una possibile relazione fra le resistenze al cambiamento individuali e le strategie di coping; la seconda riguarda la possibile dipendenza di entrambe le dimensioni da caratteristiche personali quali il genere, l’età, la mansione o l’anzianità di servizio dei partecipanti nella Comunità montana Alto Bradano, ossia l’organizzazione presa in esame, che negli ultimi mesi si è ritrovata ad affrontare diversi cambiamenti causati da una sottrazione dei fondi statali.
I risultati emersi dall’analisi dei dati meritano alcune riflessioni. Il primo dato significativo, fra quelli emersi, è la prevalenza della ricerca della routine come tipologia di resistenza al cambiamento: ovviamente, prima che si verificasse il cambiamento, i soggetti si muovevano all'interno di un contesto conosciuto e nel quale erano abituati a muoversi. Tutto questo aveva probabilmente dato luogo a un senso di padronanza sulla realtà, che caratterizza tutto ciò che è routine e che, come tale, è rassicurante. Ora, dunque, alcuni elementi ai quali i soggetti si riferivano per orientarsi, per agire, per decidere, vengono sostituiti da altri nuovi, ed è, probabilmente, una reazione abituale quella di cercare vecchi riferimenti, perchè non costituiscono fonte di preoccupazione quanto quelli nuovi. Il secondo dato rilevante è la prevalenza dell’umorismo come strategia di coping: probabilmente l'umorismo ha fornito un certo grado di riduzione della tensione, oppure ha facilitato la reinterpretazione dell’evento di cambiamento. Risulta interessante anche il fatto che la maggior parte di coloro che hanno utilizzato l’umorismo come strategia di coping, hanno manifestato, come tipologia di resistenza al cambiamento, la ricerca della routine.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Resistenze al cambiamento e strategie di coping nelle organizzazioni in mutamento: il caso della Comunità montana Alto Bradano
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Informazioni tesi
Autore: | Adriana Bevilacqua |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze e tecniche psicologiche |
Relatore: | Amelia Manuti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 71 |
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