Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali
Ripristino di una precedente perdita di svalutazione
L’art. 2426 c.c. sancisce, al n. 3, 1° c., l’obbligo di ripristino del valore, prevedendo che qualora nei periodi successivi a quello in cui è stata effettuata la svalutazione fossero venuti meno i motivi che l’avevano giustificata, il valore svalutato non può essere mantenuto nei successivi bilanci. Questa disposizione non si applica a rettifiche di valore relative all'avviamento.
L’OIC 9, par. 29, aggiunge, però, che non è ammesso il ripristino oltre che della svalutazione rilevata sull’avviamento, quella sugli oneri pluriennali di cui al numero 5, ex art. 2426 c.c. Anche se non precisato dall’OIC, il ripristino di valore “nei limiti che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo” comporta che si debba prendere in considerazione anche i maggiori ammortamenti che avrebbero avuto luogo in assenza di svalutazione25.
25 Santesso, Erasmo, and Ugo Sostero. I principi contabili per il bilancio d'esercizio: analisi e interpretazione delle norme civilistiche. EGEA spa, 2016.
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Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali
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Informazioni tesi
Autore: | Loredana Berdaku |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2021-22 |
Università: | Università degli Studi di Pavia |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Amministrazione, Controllo e Finanza Aziendale |
Relatore: | Francesco Sotti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 80 |
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