Il ruolo del tecnico della prevenzione nell'emergenza Covid-19 - L'esperienza dei tecnici impiegati nelle attività di contact tracing delle Aziende Sanitarie

Le attività ordinarie del Dipartimento sono state quasi del tutto soppresse tranne attività inderogabili come interventi per infortuni sul lavoro, campionamenti di alimenti e acque nonché interventi per allerte sanitarie. Ciò ha permesso di dedicare la maggior parte dei professionisti sanitari, le attrezzature, e gli spazi necessari alle attività intraprese per la gestione dell'emergenza sanitaria da Covid- 19.

Le risorse umane dedicate erano composte sia da personale interno che da personale impiegato a vario titolo dall'esterno. In particolare il personale dedicato è stato, inizialmente, per la maggiore rappresentato dai Tecnici della Prevenzione afferenti ai diversi servizi insieme ad assistenti sanitari e alcuni assistenti tecnici.

Successivamente, con l'aggravarsi della situazione epidemiologica, è stato inglobato tutto il personale amministrativo afferente ai diversi uffici e al contempo l'azienda ha iniziato a servirsi di soggetti esterni quali medici, infermieri, assistenti sanitari: pensionati, specializzandi, neo medici con incarichi di libero professionista tramite l'Agenzia Regionale di Coordinamento per la Salute (ARCS) - quale ente giuridico pubblico incaricato del coordinamento della programmazione delle aziende sanitarie e degli IRCCS e monitoraggio dei livelli di raggiungimento degli obiettivi e di consumo delle risorse assegnate, del coordinamento delle reti cliniche, dei programmi di sicurezza delle cure, delle politiche relative a farmaci, dispositivi medici e protesica e delle attività connesse allo sviluppo e all'utilizzo delle professioni sanitarie, della gestione delle attività amministrative, tecniche, logistiche e sanitarie centralizzate e a fornire contributo tecnico alla Direzione centrale salute, politiche sociali e disabilità nella predisposizione di documenti di programmazione, nella stesura di accordi e nella partecipazione a tavoli tecnici regionali e/o nazionali.
In totale sono stati immessi in servizio dall' esterno 31 medici con incarico Arcs (neo medici e ceformed), 4 medici specializzandi, 3 infermieri arcs, 3 infermieri pensionati, 1 assistente sanitaria nonché 2 operatori della Protezione civile e 2 operatori del Servizio civile. Queste unità erano da sommarsi al personale interno quali 3 amministrativi, 21 tecnici della prevenzione, 2 assistenti tecnici, 4 medici, 4 infermieri mobilitati da altri reparti e 4 assistenti sanitari.