La comunicazione interculturale
Riflessioni sui media e gli immigrati in Italia
Una tendenza importante è il consolidamento dell’interesse da parte dei mezzi di comunicazione italiani al fenomeno e alle problematiche dell’immigrazione in una misura che ci permette di affermare che si sta gradualmente passando dall’iniziale forte carattere sperimentale delle iniziative a una azione più sensibile e ampia tra mondo dell’informazione e mondo dell’immigrazione nel campo dei mezzi audiovisivi. Sono numerose, infatti, le emittenti (i programmi) dell’immigrazione che operano già ininterrottamente da alcuni anni.
I mezzi di comunicazione e di informazione dell’immigrazione e per l’immigrazione rappresentano, con la loro offerta mediale multiculturale, un’arena di confronto proficuo per le diverse culture e per la costruzione di una società interculturale e polifonica, e costituiscono per il pubblico degli immigrati un contributo determinante per la prima accoglienza e per la futura integrazione sociale.
Gli elementi principali di tale programmazione dovrebbero essere:
a) assicurare una programmazione equilibrata e diversificata sulla interculturalità, raffigurando in maniera corretta le comunità etniche e garantendone la presenza all’interno delle realtà descritte dai media radiofonici e televisivi;
b) adottare una politica di pari opportunità che assicuri, all’interno delle emittenti, una forza lavoro diversificata in grado di realizzare programmi basati su una vasta gamma di prospettive e di culture; programmi che contrastino in maniera attiva e diretta il razzismo e la xenofobia;
c) includere, ove necessario, una programmazione di nicchia rivolta a specifiche minoranze.
Vorrei, con questo tentativo, proporre un allargamento dell’argomento ai temi dell’informazione, che riguardano certo i doveri del migrante ma anche i diritti di quest’ultimo all’accesso, al pluralismo, alla visibilità e alla democrazia.
Gli immigrati secondo le ultime stime sono complessivamente 3.035.144. Più del 5% della popolazione Italiana è costituita dagli stranieri. Si tratta di una presenza in rapida e diversificata crescita. E’ un fenomeno sul quale esiste oramai una vasta e qualificata letteratura storica, anagrafica, sociologica, razziale.
Nulla o molto poco si sa invece sulle iniziative editoriali (giornali, riviste, bollettini, radio, televisioni, siti web) che in questi ultimi anni sono nate per informare le popolazioni italiana e immigrata sui vari aspetti della realtà dell’immigrazione in Italia e dei Paesi di emigrazione: pubblicazioni e programmi audiovisivi informativi, culturali, istituzionali, religiosi, politici, sindacali, ecc., sia in lingua italiana che in altre lingue.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La comunicazione interculturale
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Informazioni tesi
Autore: | Alessandra Amerini |
Tipo: | Diploma di Laurea |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Comunicazione linguistica e multimediale |
Relatore: | Benedetta Baldi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 71 |
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