Metodi di analisi per le fondazioni consolidate con jet grouting

Prima di passare alla disamina delle caratteristiche meccaniche dei terreni l’ultimo passaggio da effettuare consiste nel riconoscimento della quota di falda e del peso per unità di volume.
La quota di falda è un dato direttamente ricavabile dalla lettura di tutte le prove CPTU.
Si riporta a tal scopo una tabella riassuntiva che ad ogni verticale associa un livello di falda a partire dal quale è possibile stimare un livello medio. I valori contrassegnati con l’asterisco sono quelli per cui si hanno a disposizione esclusivamente gli andamenti dei diagrammi, tra i quali la quota di falda è stata letta in corrispondenza del diagramma Uc .
La stima della quota avviene qualitativamente a partire dal primo punto in cui si registrano valori positivi appartenenti ad un andamento lineare.
Ciò che si nota è un profilo pressoché costante, imputabile fondamentalmente alla limitatezza dell’area indagata e alla sua pressoché uniforme stratigrafia, oltre al fatto di non prevedere nel sito discontinuità idrauliche.
Volendo mediare questi valori per ricondurci ad un unico valore apprezzabile si ricava una quota di falda media pari a 2.5 m di approfondimento dal piano campagna.
Il passo successivo nel riconoscimento del terreno consiste nel valutare il peso per unità di volume γ. Il passo successivo nel riconoscimento del terreno consiste nel valutare il peso per unità di volume γ.
Ancora una volta risultano indispensabili tutte le prove CPTU specialmente nello studio del valore tabellato σv0.
Conoscendo la quota di falda e la tensione litostatica a varie profondità si è in grado di risalire, secondo un procedimento inverso, ai valori di γnat , γsat e γ’ .