Crisi d'impresa: il ruolo della gestione finanziaria nella ristrutturazione. Il caso di una P.M.I. italiana

In questa quarta parte verrà analizzato un caso pratico di ristrutturazione del debito di una società industriale italiana che per motivi di privacy verrà denominata Beta Automotive S.p.A.. Si tratta di una società per azioni che produce elementi di primo montaggio per il settore automotive. La storia imprenditoriale di questa azienda risale al 1926 e attualmente dispone di quattro stabilimenti produttivi sul territorio italiano ed impiega quasi 300 persone. A fronte della difficile situazione economica mondiale e del forte calo della domanda relativa al settore automotive, in particolare da settembre 2008, si è determinata per questa società una situazione di tensione finanziaria. Infatti, la diminuzione della domanda ha determinato una riduzione del fatturato che, a sua volta, ha avuto due principali effetti diretti: da un lato, un incremento delle giacenze di magazzino e, dall’altro, una riduzione dei crediti commerciali che hanno direttamente impattato sulla capacità della società di mantenere lo stesso livello di sconto commerciale che rappresentava la principale fonte di finanziamento. Trattandosi, dunque, di una crisi di natura finanziaria la società ha ritenuto che la ripresa non necessitasse di particolari interventi strutturali, ma che fosse sufficiente una ristrutturazione di parte del debito da breve a lungo per riportare l’azienda in una situazione di equilibrio finanziario. Ciò in quanto, una ripresa all’80% dei livelli produttivi del 2008, accompagnata dagli interventi di efficientamento produttivo, avrebbe riportato la società in break even.Nel seguito si riportano gli schemi del bilancio d’esercizio della società Beta Automotive S.p.A. per il periodo dal 2003 al 2008, la loro riclassificazione e la
relativa analisi per indici, margini e flussi.