Impatto del Tribunale penale internazione ICTY in Serbia (per la ex Yugoslavia)
Relazioni tra procuratore e istituzioni serbe
Il programma di sviluppo ICTY costituisce solo una delle parti che contribuiscono alla costruzione della sua facciata pubblica. Un’altra parte rilevante è rappresentata dall’ufficio del procuratore del Tribunale all’Aja (OTP), che in Serbia ha avuto un profilo particolarmente forte. Sebbene esso abbia un portavoce nei Paesi Bassi e uno staff delegato nella regione balcanica, in Serbia non ha un suo portavoce locale. Sin dall’inizio delle suo mandato, il procuratore ha cercato di esercitare pressioni più o meno forti sulle autorità e istituzioni serbe al fine di ottenere documenti, testimoni, prove, e persone ricercate da mandato internazionale. La collaborazione serba è stata discontinua e frustrante. L’ex procuratore Carla Del Ponte, in carica per otto anni, fino al 2007, ha visitato le rappresentanze a Belgrado una ventina di volte. Nel suo libro “La Caccia – io e i criminali di guerra” descrive senza mezzi termini le difficoltà incontrate durante il mandato e gli scontri verbali aperti con alcuni leader politici serbi, e non solo. La Del Ponte ha pressato vigorosamente anche l’Unione Europea affinché mantenesse “il fiato” sul collo della Serbia, perchè assicurasse alla giustizia dell’Aja i ricercati “scomparsi”, tra cui Ratko Mladic e Radovan Karadzic. Non solo. Tutto il muro di gomma diplomatico fu da lei infine denunciato. Questi suoi grandi sforzi sono rimasti impressi negli occhi dei serbi, nel loro tentativo di inquadrare ICTY, che era oggetto di retorica anti-Aja anche dai leader politici. La Del Ponte, agli occhi di una parte dei serbi, dei politici, dei diplomatici, e dello stesso Tribunale, rappresentava una sorta di minaccia e non le fu rinnovato il mandato dalle Nazioni Unite. Goran Svilanovic, rappresentante della Serbia nei negoziati con ICTY e ministro degli affari esteri durante il governo del collaborativo Zoran Dindic, crede che l’insistenza del Tribunale sui ricercati, fece perdere enfasi al concetto morale del “mai più”.
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Impatto del Tribunale penale internazione ICTY in Serbia (per la ex Yugoslavia)
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Informazioni tesi
Autore: | Ilaria Scaglia |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Relazioni internazionali |
Relatore: | Paolo De Stefani |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 129 |
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