Utilizzo dei glucocorticoidi nella profilassi pre-operatoria del paziente che deve sottoporsi ad anestesia
Reazioni allergiche e pseudo-allergiche: ruolo dei glucocorticoidi
Le reazioni avverse che insorgono durante una procedura anestetica possono essere dovute ad una molteplicità di composti. Il quadro risulta essere ancora più complicato se si prende in considerazione il fatto che, anche prima dell’inizio di una procedura anestetica, possono essere somministrati composti responsabili di reazione avverse. Da ciò ne deriva che una eventuale reazione avversa, insorta durante l’anestesia non necessariamente è dovuta ad un farmaco “anestetico” in senso stretto.
La molteplicità dei composti utilizzati e la latenza tra somministrazione di un composto e lo sviluppo di una reazione avversa rende la diagnosi di reazione anafilattica o pseudo-allergica particolarmente difficile. Tale difficoltà la si ritrova poi anche nelle successive indagini di ricerca del composto responsabile.
I farmaci utilizzati nel periodo peri-operatorio e durante l’anestesia possono dar luogo sia a reazioni allergiche che a reazioni pseudo-allergiche. Se per le prime sono disponibili test clinici che permettono di identificare il composto responsabile e di conseguenza ridurne l’esposizione, ciò non è affatto vero per le seconde. Ma la pericolosità delle reazioni pseudo-allergiche è dovuta anche al fatto che tali reazioni tendono a manifestarsi in soggetti già alla prima esposizione, al contrario delle reazioni allergiche propriamente dette che comunque necessitano di una prima esposizione o allo stesso composto oppure a composti che presentano apteni simili.
In teoria chiunque potrebbe sviluppare una reazione pseudo-allergica in corso di una procedura anestetica.
Se per il soggetto allergico ad un composto è possibile, grazie a test di laboratorio e clinici, nonché grazie ad una buona anamnesi volta alla ricerca di fattori di rischio, valutare la sua sensibilità verso quel composto e di conseguenza evitare l’esposizione all’allergene e ad altri composti ad esso correlati, tale misura profilattica non può essere applicata per le reazioni pseudo-allergiche.
Seppure i meccanismi alla base di reazioni allergiche e pseudo-allergiche siano differenti, le loro manifestazioni cliniche sono identiche, così come identici sono i mediatori e le cellule coinvolte.
È ormai stato stabilito che i glucocorticoidi non sono efficaci per il trattamento in acuto delle reazioni anafilattiche. A questo punto è lecito chiedersi se questi composti possano avere un ruolo per la profilassi delle reazioni anafilattiche e soprattutto per quelle pseudo-allergiche. Per la profilassi delle reazioni allergiche il primo presidio è rappresentato dall’evitare il contatto con l’allergene e utilizzare composti verso cui non vi è cross reattività.
Dai dati ricavati dalla survey si può affermare che per gli anestesisti campani la paura di una reazione avversa insorta prima, durante e dopo l’anestesia, nel paziente a rischio, è concreta. Infatti l’80% degli anestesisti e rianimatori somministra i glucocorticoidi come profilassi di una eventuale reazione anafilattica.
I glucocorticoidi maggiormente utilizzati sono il betametasone, molto utilizzato sia per gli interventi di urgenza che di elezione, seguono poi l’idrocortisone, il metilprednisolone, il prednisone, il prednisolone ed il desametasone.
Tale prassi clinica si scontra però con i dati ricavati dalla revisione soggettiva della letteratura. Infatti, questa ha fornito risultati discordanti in merito all’effetto dei glucocorticoidi, sottolineando come, seppure appartengano alla stessa famiglia, esistano delle differenze sia tra i singoli composti sia tra le varie formulazioni con cui lo stesso composto viene somministrato. Inoltre l’attività del medesimo composto varia anche a seconda delle popolazioni cellulari e dei tessuti che vengono studiati.
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Utilizzo dei glucocorticoidi nella profilassi pre-operatoria del paziente che deve sottoporsi ad anestesia
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Informazioni tesi
Autore: | Antonio Romanelli |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Salerno |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | Medicina e Chirurgia |
Relatore: | Ornella Piazza |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 100 |
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