Social Network & Community: vivere e partecipare nella comunicazione 2.0

L’insieme degli amici riuniti attraverso la creazione di un profilo personale crea, secondo gli studiosi, realtà conversazionali nuove che specificano alcune modalità delle comunità virtuali e della Comunicazione Mediata dal Computer. Attraverso la dimensione dei commenti reciproci all'interno delle pagine personali (come ad esempio la bacheca di Facebook), si sviluppa infatti un intreccio basato su di una conversazione permanente tra individui che condividono emozioni e desideri con un gruppo di pari allargato. Eppure, i contenuti conversazionali non si limitano a scambi comunicativi scritti, che assumono la forma dialogica, ma la conversazione appare ben più estesa e comprende forme tra loro diverse: si producono, ad esempio, contenuti che rappresentano occasioni di raccordo per la comunicazione attraverso una conversazione indiretta, la quale dipende a sua volta dalla messa in comune di idee, segnalazioni, frammenti di cose da vedere. Rientrano dunque in questa forma la segnalazione di link, i quiz che coinvolgono i gusti degli altri, le cause, ma anche il cambiamento del proprio stato o il poke che ha la semplice funzione di stimolare la conversazione producendo socialità, al di là del semplice contenuto espresso. Nel contesto appena delineato, teso tra pratiche di condivisione e connessione, si viene a creare, secondo i ricercatori, uno stato di intimità digitale particolarmente complesso, il quale mette in gioco trasformazioni rilevanti a livello sociale, mentre i confini tra pubblico e privato diventano di conseguenza più sfumati. Il cambiamento fondamentale ha a che fare, secondo Lella Mazzoli, con una sorta di confusione e sovrapposizione dei contesti sociali nello sfondo comunicativo degli ambienti digitali; le variabili spaziali e temporali, così come quelle di contesto sociale, collassano infatti nell’ambiente mediale e comunicazioni sincrone e asincrone, uno-ad-uno/uno-a-molti/moltia- molti si intrecciano: si leggono contemporaneamente informazioni prodotte ora e contenuti pubblicati mesi addietro, ci si intrattiene in conversazioni prive di segnali sociali con i quali si è abituati a confrontarsi nelle conversazioni personali offline e ci si rivolge ad amici veri, conoscenti occasionali e sconosciuti o ancora ad audience potenziali con le medesime modalità.