''Tulse Luper Suitcases'' un progetto transmediale di Peter Greenaway
Realismo dell’artificio e documentario
Greenaway rivendica un cinema che riconosce ed svela i propri artifici, di modo che lo spettatore ricordi sempre che si trova al cinema, e che il cinema non è verità. L’esperienza come montatore al COI ha reso il regista diffidente riguardo la manipolazione delle immagini presentata come verità, in quanto gli ha fatto comprendere che le immagini filmate non possono mai essere reali perché chi le ha girate ha scelto come farlo per ciascun fotogramma.
In particolare il regista si riferisce al genere istituzionalizzato del documentario, egli spesso ne adotta la retorica e i codici, scardinandone tuttavia i presupposti funzionali. Il fatto di utilizzarne i codici dota le immagini di un inoppugnabile senso di autenticità.
Per Greenaway il linguaggio del documentario “Può dispiegare una quantità di trucchi molto più grande di quella che può contenere un qualsiasi genere cinematografico: grafici, mappe, diagrammi animati, intervista alla telecamera, particolari lavori con la cinepresa che accoppiati con il linguaggio della burocrazia (statistiche, bollettini, memorandum, strutture alfabetiche e numeriche, cataloghi) possono produrre una miscela stimolante” in cui la presunta oggettività dello sguardo unita all’artificiosità della rappresentazione determinano un conflitto. A causa di tale conflitto lo spettatore non sa più se sta guardando una finzione presentata come vera o un fatto vero presentato come finzione.
Il caso dei film che andremo a analizzare è il primo: la materia irreale e misteriosa viene dotata di autenticità usufruendo di tutte le garanzie offerte dal genere del documentario. Ad esempio vengono aperte nell’inquadratura delle finestre di presunti specialisti, che si sovrappongono allo svolgersi dell’azione, parlando del protagonista come se fosse un personaggio storico di cui viene ripercorsa la vita.
Questo brano è tratto dalla tesi:
''Tulse Luper Suitcases'' un progetto transmediale di Peter Greenaway
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Informazioni tesi
Autore: | Valentina Braccini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Pisa |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Letterature Europee per l'Editoria e la Produzione Culturale |
Relatore: | Maurizio Ambrosini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 76 |
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