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Frantz Fanon e l'antropologia

Razzismo e cultura

Come accennato in precedenza, una prima elaborazione del concetto di cultura in Frantz Fanon è individuabile nel suo famoso intervento, dal titolo Razzismo e cultura, al primo “Congresso degli scrittori e artisti neri” tenuto a Parigi nel 1956. E’ proprio in questa occasione che, adoperando gergo e temi antropologici, Fanon analizza e mette in luce l’intricata correlazione che avvicina la tematica del razzismo a quella della cultura.
Certamente si tratta di uno degli scritti più densi e quindi più utili alla mia ricerca.
Sin dall’inizio del saggio, Fanon si scaglia con particolare acutezza contro la pretesa scientificità dell’antropologia culturale, proponendo un’ulteriore riflessione sugli assiomi normativi da questa delineati, riferendosi tanto alle teorie etnocentriche quanto quelle legate alla nozione di relatività culturale.
“Si sostiene anzi tutto l’esistenza di gruppi umani senza cultura; poi quelli di culture gerarchizzate, infine la nozione di relatività culturale. Dalla negazione globale si passa al riconoscimento individuale e specifico. A livello dell’antropologia culturale dobbiamo appunto tracciare questa storia naturale e sanguinosa”
In Razzismo e cultura Fanon tenta, per questo, di delineare il mistificatorio cammino dell’antropologia rapportandolo alla configurazione del mondo coloniale. E’ con quest’intento che gran parte dell’articolo cerca di dimostrare come la scienza antropologica e l’etnologia abbiano effettivamente contribuito alla strutturazione di concetti e categorizzazioni legittimanti e funzionali all’impresa coloniale. Il razzismo, che di questi è parte, e che rimane pur sempre il bersaglio privilegiato di Fanon, viene, in questo modo, avvicinato alla discriminante realtà coloniale e subito smascherato quale uno degli elementi culturali e sistemici delle società coinvolte nel colonialismo, appunto. Così, il presupposto fondamentale della ricerca di Fanon diventa l’inestricabile contiguità del razzismo alla cultura.
“Se la cultura è il complesso dei comportamenti motori e mentali, sorto dall’incontro dell’uomo con la natura e con i suoi simili, va detto che il razzismo è un vero e proprio elemento culturale”
Da qui, Fanon parte per un’esegesi del razzismo, per dimostrarne la storica funzionalità nel contesto coloniale e la linea di continuità, spesso sottovalutata, o meglio nascosta dagli antropologi, che lo lega alla cultura. Sottolinea come il razzismo volgare e primitivo, che pretendeva di trovare nella biologia la propria base materiale, abbia dovuto rinnovarsi, mutare fisionomia per farsi razzismo culturale, affinando la propria legittimità grazie l’inoppugnabile autorità epistemologica dell’antropologia e dell’etnologia. In questo modo, l’oggetto del razzismo è passato dall’individuo a una data forma di esistenza, facendosi uno degli elementi sicuramente strutturali all’impresa di asservimento, di oppressione sistematica, economica e persino biologica, di un popolo su un altro; secondo la tipica logica del colonialismo.
Un passaggio fondamentale alla comprensione di tali dinamiche diviene, in questo modo, lo studio (antropologico) dell’incontro della cultura autoctona con il dominio coloniale. Il “contatto” avviene, per Fanon, all’insegna del tentativo colonialista di imporre un nuovo sistema, reso apodittico, tanto dalla forza delle armi, quanto dall’impresa di deculturazione, ovvero nell’azione atta a distruggere e svalutare la cultura autoctona nei valori, nel linguaggio, nell’abbigliamento, nelle tecniche.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Frantz Fanon e l'antropologia

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Informazioni tesi

  Autore: Michele Antonio Garramone
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze per la cooperazione allo sviluppo
  Relatore: Miguel Angel Mellino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 94

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Parole chiave

antropologia
etnopsichiatria
cultural studies
frantz fanon
concetto di cultura
antiessenzialismo culturale
postcolonial studies
sarte
césaire
razzismo e cultura

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