L'utilizzo dell'intelligenza emotiva negli infermieri in formazione per la gestione e la prevenzione degli agiti in ambito sanitario

Il razionale per l'utilizzo dell'I.E. come strumento per ridurre i casi di aggressione ai sanitari è basato sulla comprensione profonda delle dinamiche emotive e interpersonali che si verificano all'interno delle strutture sanitarie. Le ragioni sottostanti a questa scelta includono: il miglioramento della Comunicazione e dell’Empatia. La prevenzione degli agiti attraverso la Gestione Emotiva, la strutturazione di Relazioni fiduciali, l’incremento della capacità di Gestione dei Conflitti, la promozione di un cambiamento culturale nelle Strutture sanitarie. A seguire articoleremo in dettaglio ognuno dei vantaggi che può promuovere l’I.E.:
• Il miglioramento della Comunicazione e dell’Empatia: L' I.E. sviluppa la capacità di percepire e comprendere le emozioni altrui. Applicata ai sanitari, questa abilità consente loro di identificare i segnali precoci di disagio o frustrazione nei pazienti e nei loro familiari. Una comunicazione empatica, che riflette la comprensione delle preoccupazioni e dei bisogni dei pazienti, può prevenire la crescita di tensioni e contribuire a dissipare situazioni potenzialmente aggressive.
• La prevenzione degli agiti attraverso la Gestione Emotiva : Un elevato livello di I.E. aiuta i professionisti della salute a gestire le proprie emozioni e lo stress derivante dal lavoro. Quando gli operatori possono controllare efficacemente le loro reazioni emotive, sono meno inclini a rispondere con impazienza o irritazione a situazioni stressanti, riducendo così il rischio di innescare aggressioni.
• La strutturazione di Relazioni Fiduciali: L'I.E. facilita la creazione di rapporti di fiducia tra i professionisti sanitari, pazienti e parenti. Quando i pazienti percepiscono che i loro bisogni emotivi e psicologici sono compresi e rispettati, si instaura una relazione assistenziale più positiva e collaborativa. Questo può ridurre la probabilità di reazioni violente, poiché si sentiranno ascoltati e rispettati.
• L’incremento della capacità di Gestione dei Conflitti: L'I.E. sviluppa le competenze di risoluzione dei conflitti. In situazioni in cui i disagi o le lamentele dei pazienti potrebbero sfociare in una reazione aggressiva, i professionisti della salute possono applicare strategie di gestione dei conflitti, per affrontare le preoccupazioni in modo costruttivo ed evitare un deterioramento della situazione.
• La promozione di un cambiamento culturale nelle Strutture Sanitarie: Incorporare l'I.E. nei protocolli operativi delle strutture sanitarie, come nella formazione accademica, può contribuire a creare una cultura più orientata al rispetto e alla comprensione reciproca.

Formare il personale su come applicare l'intelligenza emotiva nella loro pratica quotidiana può promuovere un ambiente di lavoro positivo e sostenibile, in cui le aggressioni sono viste come inaccettabili e contrarie agli ideali della cura sanitaria.
In definitiva, l'I.E. è uno strumento cruciale per affrontare il problema delle aggressioni ai sanitari. Investire nel suo sviluppo e nell'integrazione nei contesti sanitari, nonché nella formazione didattica del futuro operatore sanitario, può contribuire a ridurre i casi di aggressione, migliorare la qualità dell'assistenza fornita e creare un ambiente più sicuro e rispettoso per tutti i soggetti coinvolti.
Quindi è competenza necessaria per gli studenti di infermieristica, poiché gioca un ruolo fondamentale nel plasmare sia le loro capacità cliniche che la loro interazione con i pazienti. Questo aiuta a creare un ambiente di cura più accogliente e rassicurante. L'infermieristica è una professione ad alto stress, con molte sfide emotive. La formazione sull' I.E. aiuta a sviluppare abilità di gestione dello stress e di resilienza³, consentendo loro di affrontare situazioni difficili in modo più efficace.
È, quindi, fondamentale preparare gli studenti a diventare professionisti competenti. Questa competenza non solo migliora la qualità dell'assistenza fornita ai pazienti, ma aiuta anche gli infermieri a mantenere il loro benessere emotivo e a svolgere il proprio lavoro in modo efficace e gratificante⁴.





³ _{PASQUALE TRIPEPI “Oltre la crisi” Cittadella Editrice Dicembre 2021 ed.1 concetto di resilienza inteso come come capacità di far fronte, con un atteggiamento positivo, ad una situazione traumatica}

⁴ _{Come indicato nel secondo libro “Lavorare con l'intelligenza emotiva" scritto da Daniel Goleman, pubblicato nel 1998. Questo libro rappresenta un'estensione del concetto di intelligenza emotiva introdotto da Goleman nel suo libro del 1995 "Emotional Intelligence: Why It Can Matter More Than IQ" (Intelligenza emotiva: perché può contare più del quoziente intellettivo). Nel libro "Lavorare con l'intelligenza emotiva", Goleman esplora come le competenze emotive possono essere applicate nel mondo del lavoro e come l'intelligenza emotiva può essere un fattore chiave per il successo professionale.}