Bambini e natura oggi: teorie di riferimento e percorsi possibili

Da alcuni anni il Coordinamento pedagogico e i servizi appartenenti all’Unione Terre d’Argine, hanno iniziato a interessarsi in maniera approfondita alle progettazioni ed alle sperimentazioni che riguardano il tema dell’educazione naturale. L’obiettivo iniziale del progetto era quello di realizzare un giardino insolito che potesse permettere ai bambini di sperimentarsi in diverse situazioni, che fossero capaci di provocare importanti apprendimenti, sostenuti e condivisi con adulti responsabili e disponibili a ripensare il proprio modo di vivere l’ambiente esterno.

Proprio per questo motivo, la formazione iniziale del personale ha avuto come obiettivo quello di considerare l’ambiente esterno come un vero e proprio laboratorio didattico, dando la possibilità di apprendere attraverso l’esperienza diretta, richiedendo ad educatori e insegnanti di aprirsi alla capacità di cogliere nuove opportunità e di rielaborarle insieme ai bambini.

Le educatrici coinvolte hanno cercato di trarre il massimo dalla formazione in quanto sono dell’idea che i bambini, soprattutto al giorno d’oggi, hanno bisogno di esperienze da vivere in natura, in quanto è difficile che venga offerto loro del tempo da trascorrere all’aperto in autonomia.
All’interno del progetto, l’ambiente esterno assume la valenza della sezione, diventa quindi un luogo di apprendimento e offre la possibilità di potenziare il senso di rispetto per l’ambiente che ci circonda e che consente di usare molti differenti linguaggi (motorio, ludico, affettivo, espressivo…).

Questo progetto si è rafforzato dopo il sisma del maggio 2012, grazie anche all’intervento del “Gruppo Nazionale Nidi Infanzia”, che ha sostenuto e collaborato nell’organizzazione di alcuni eventi formativi denominati “Cantiere Resilienza”. Un'altra esperienza che ha consolidato l’esperienza di formazione è stato il soggiorno in Valsugana, in cui si sono tenuti diversi incontri che hanno dato a tutto il personale coinvolto, l’occasione di riflettere e fare esperienze dirette a contatto con la natura. Questa formazione residenziale denominata “Sentieri di tracce e cortecce - la
forza resiliente della natura”, ha inoltre proposto temi, approfondimenti, esperienze e suggestioni sui temi della pedagogia naturale.