Le sorelle Brontë e le loro eroine: Jane Eyre, Catherine Earnshaw, Agnes Grey

Nell’agosto 1830, le raccolte, composte nell’arco di quindici mesi, divennero undici, ogni volume contenente una sessantina di pagine: scritture minute, segni quasi indecifrabili senza l’uso della lente, che su pagine minuscole tracciavano mappe di fantastici percorsi e costituivano gli intrecci di una mitologia che si sarebbero diramati in direzioni sempre più complesse negli anni a venire: la confederazione di Glass Town venne sciolta e dalle penne di Charlotte e Branwell prese forma il “ciclo di Angria”, da quelle di Emily ed Anne, la “Saga di Gondal”.
Di quest’ultima rimane soltanto qualche riferimento e un buon numero di poesie che Emily rielaborò in età adulta: sappiamo da alcune sporadiche informazioni, che l’isola di Gondal nella geografia immaginaria di Emily ed Anne era collocata a Nord del Pacifico (in uno scenario che ricorda molto quello della brughiera dello Yorkshire), suddivisa in quattro regni (Gondal, Angora, Exina e Alcona) che vedevano quattro famiglie rivali continuamente in guerra.
La saga di Gondal avvicinò ulteriormente Emily ed Anne fino a creare un fronte compatto di emozioni, intelletto e creatività. “Sembravan gemelle” avrebbe scritto Ellen Nussey una decina di anni dopo, “compagne inseparabili la cui sintonia non conosceva interruzioni”¹³.
La storia di Angria sembra essere più somigliante ad un romanzo epico, ricco di descrizioni di battaglie e strategie militari: gli scontri si svolgono tra il primo ministro di Angria, il duca di Northangerland, desideroso di instaurare una repubblica, e il re Zamorna.
Al contrario delle due sorelle, il legame tra Charlotte e Branwell non divenne così solido, tanto che nella stesura della loro opera si occuparono di sviluppare ambiti funzionali diversi: Branwell fu preso dalla descrizione delle battaglie e delle schermaglie politiche per il potere mentre Charlotte era interessata alle vicende amorose dei suoi personaggi che, in gran parte, anticipando temi ed intrecci dei suoi futuri romanzi, avevano dalla loro parte passione, eros ed inquietudine.¹⁴
Charlotte inserisce inoltre nel discorso angariano la sua passione per le storie delle Mille e una notte e dei racconti turchi di Byron, assegnando connotati fortemente esotici ed orientaleggianti.

“Fu la passione del padre per la poesia e per i classici, il suo entusiasmo per eroi militari e letterari, per la politica e per le campagne militari, e il suo amore per la natura, che fornì ai Brontë una ricca ancorché eclettica vita immaginativa”¹⁵

Le esperienze di Angria e Gondal non furono mai davvero abbandonate, in particolare modo da Charlotte ed Emily, ma anzi divennero matrice delle loro future opere. Tematiche di isolamento, esilio, vendetta, morte, separazione dalla persona amata che dominano la poesia gondaliana vengono riproposte nelle emozioni violente che segnano il legame tra Catherine ed Heathcliff in Wuthering Heights.



[13] Marisa Sestito, Introduzione, Anne Brontë, Agnes Grey, Roma, Newton Compton, 2015, p.8.
[14] Marroni, op.cit., p.37.
[15] Christine Alexander, ‘Introduction’, The Brontës, Tales of Glass Town, Angria and Gondal. Selected Writings, Oxford University Press, 2010, p. XV.