Valutazione dell'efficacia dell'intervento sullo stile di vita in pazienti affetti da sclerosi multipla: risultati preliminari

Inquadrare oggi il concetto della Qualità della Vita in Riabilitazione è porre l'attenzione su una moderna considerazione della condizione della salute sia fisica sia comportamentale, considerati il crescente numero di malattie croniche, l'impossibilità di trovare un legame diretto tra morbilità oggettive e condizioni cliniche, la necessità di prendere decisioni di finanziamento appropriate e giustificate per la distribuzione di risorse limitate per la salute e la crescente consapevolezza sociale dei diritti del paziente. Un ventennio fa si prevedeva che il concetto di qualità della vita sarebbe diventato “l'obiettivo degli anni novanta” (Schalock, 1990, p.X) nel campo delle disabilità intellettive e delle aree connesse. Nel novembre del 2001, come noto, l’OMS ha pubblicato la Classificazione Internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF) (World Healt Organization, 2001) che è stata sottoscritta da 191 Paesi tra cui anche l'Italia. In riferimento a precedenti documenti sempre redatti dal’OMS, 'L’ICF pone finalmente tutte le malattie sul medesimo piano, a prescindere dalle cause che le hanno determinate, considerando anche i disturbi mentali e deficit cognitivi alla pari delle patologie organiche. Come viene precisato nell'introduzione dell'ICF, nei documenti ufficiali dell' OMS, le condizioni di salute (malattie, disturbi, lesioni…) vengono presentate e classificate principalmente nella Classificazione Internazionale delle malattie e dei problemi sanitari correlati, 10° revisione, (ICD-10), che ne fornisce una struttura essenzialmente eziologica.