Analisi critica della normativa per gli impianti industriali a rischio di incidente rilevante: il metodo ad indici
Punti di debolezza
La volontà di considerare l’interezza dei fattori di penalità e dei fattori compensativi è una caratteristica del metodo ad indici, che in questo modo riesce ad avere una maggiore sensibilità consentendo quindi una migliore identificazione delle unità veramente pericolose. Ma l’altra faccia della medaglia, è che molte di queste voci, devono essere assegnate sulla base di una valutazione qualitativa, con il solo obbligo di motivare la scelta effettuata.
Pertanto il tecnico incaricato alla stesura del rapporto di sicurezza potrebbe giostrare proprio sulla scelta di questi parametri, in maniera tale, abbassare la categoria di rischio dell’unità studiata, evitando ulteriori analisi e i costi necessari alla riduzione del rischio.
Al fine di evitare questo, è pratica diffusa da parte dei Vigili del Fuoco che debbono approvare il Rapporto di Sicurezza, valutare con particolare attenzione le unità che presentano una maggiore distanza tra i valori degli indici di rischio iniziali e compensati. In maniera tale da verificare la reale efficacia delle misure preventive e protettive adottate.
Inoltre, il Metodo ISPESL, tiene conto della magnitudo dei possibili incidenti che potrebbero interessare ogni unità senza tener conto in alcun modo della frequenza. Questo motivo, assieme all’imprecisione dovuta al carattere semiquantitativo del metodo stesso, rende il metodo ISPESL adatto solo a uno studio preliminare, il cui scopo è quello di identificare le unità più pericolose, perché presentano una magnitudo elevata, al quale saranno accoppiati studi più accurati, che conterranno anche una valutazione della frequenza degli eventi incidentali, per esempio l’albero degli eventi.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Analisi critica della normativa per gli impianti industriali a rischio di incidente rilevante: il metodo ad indici
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Davide Sofia |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria gestionale |
Relatore: | Natalia Trapani |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 160 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi