Elementi di regalità iranica
Prototipi del trono achemenide
Verso la metà del III millennio a.C. si trova presso gli Elamiti un tipo di sedia con “ladder-back” (tav. CXI a); Upton e Ackerman pensano che questa fosse utilizzata, probabilmente, solo per scopi cerimoniali, come una sorta di trono.
Per molti secoli successivi non si hanno testimonianze che indichino come si fosse sviluppato tale tipo di seggio. La tipologia della sedia-trono riappare rappresentata su alcune situlae provenienti dal Luristan (tav. CX c), risalenti al IX-VIII secolo a.C.: le sedie raffigurate presentano una decorazione molto più elaborata rispetto al periodo precedente, ma, essenzialmente, si può riportare tale forma del trono alla tipologia dell’antica sedia elamica.
In questo periodo le gambe della sedia-trono presentano alcune caratteristiche interessanti: esse sono decorate da modanature tonde, ad anello e “cushion-shaped” e possono essere sagomate anche in forma di zampe taurine o leonine.
La tradizione foggiare le gambe del seggio regale in forma di leone era diffusa anche in Assiria. Un famoso rilievo ritrae Assurbanipal e la consorte durante una scena di banchetto (tav. LXXXV a): la klinè del sovrano ha gambe dall’ aspetto di zampe leonine; il trono della regina, invece, non presenta tale figura. Numerosi bronzi ritrovati durante gli scavi del XIX secolo a Toprak Kale sono foggiati a forma di zampa di leone (tav. CXI a). Layard scrisse di essi:
“[...] The fragments consist of pieces of bronze or copper, apparently parts of panels, and a lion’s paw like those found at Niniveh belonging to a throne”.
Doveva essere dunque un’usanza molto diffusa nel Vicino Oriente durante i secoli IX-VIII a.C. foggiare le gambe del trono in forma di zampe leonine, simbolo del potere regale.
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Elementi di regalità iranica
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Informazioni tesi
Autore: | Erica Melano |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Roberta Ricciardi Venco |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 374 |
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