Piani di retribuzione variabile e altre forme d'incentivazione nell'impresa
Progettazione e gestione del sistema incentivante
La definizione di un sistema d’incentivazione consiste sia nella progettazione degli elementi fin qui richiamati (parametri, obiettivi, misurazioni e quant’altro) sia nella progettazione della gestione, con le sue regole, procedure, ruoli e meccanismi di comunicazione. Va ricordato che nel suo funzionamento un sistema d’incentivazione costituisce in azienda il solo (o quasi) meccanismo con disponibilità di risorse da distribuire periodicamente. Come tale sarà soggetto a pressioni, che potranno essere d’origine sindacale come pure aziendale, con le motivazioni più diverse, in primo luogo quelle derivanti da comparazioni.
Ecco che compare, contestualmente, la necessità di riconoscere con attenzione la funzione del responsabile della gestione del sistema d’incentivazione. Occorre un ruolo capace di descrivere quanto è accaduto in altre unità, confermando, quindi, legittimità di standard o di risultati oppure definendo bene il presupposto, la specificità della deviazione rispetto a regole generali.
Capace in secondo luogo, di definire l’accettabilità di regole ad hoc, per unità in situazioni specifiche, che dovranno pur esserci nel corso del tempo. Capace di svolgere funzioni di controllo, affinché, al di là di quanto il metodo prevede, lo standard risponda allo scopo e le differenze di risultato e di premio siano derivanti da fatti produttivi concreti e non da standard di diversa fattibilità.
Di continuare a svolgere attività di progettazione, se l’acquisizione di un’unità, oppure una modifica dell’organizzazione produttiva, porta alla costituzione di nuove unità d’incentivazione. Di promuovere la revisione degli standard, quando i risultati e le motivazioni indicano il loro superamento. Di promuovere le metodologie più idonee di confronto sindacale e soprattutto, di comunicazione degli obiettivi e dei risultati. Di garantire infine, che i pagamenti sono equi, poiché in linea con le regole e coerenti con i risultati aziendali. Un sistema che non preveda l’assolvimento di queste funzioni è destinato a non sopravvivere.
Dire che l’incentivazione è uno strumento a disposizione dei dirigenti o dei capi delle unità è una posizione affascinante, ma non molto realistica. Occorre certamente il contributo e la validazione da parte di chi ha la responsabilità di gestire le unità, ma occorre anche un presidio unitario che garantisca l’omogeneità in senso ampio del sistema, anche nel corso della sua vita, nonché l’applicazione e revisione coerente delle regole progettate.
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Piani di retribuzione variabile e altre forme d'incentivazione nell'impresa
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Informazioni tesi
Autore: | Gian Maria Masiero |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2001-02 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia del lavoro e delle organizzazioni |
Relatore: | Roberta Maeran |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 120 |
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