Profili di personalità e psicopatologia in pazienti con obesità

L'obesità è il risultato di complesse interazioni tra fattori genetici e fattori ambientali e psicologici (Sutin et al., 2011). Diversi aspetti del funzionamento psicologico, come i sintomi depressivi, l'ansia e le manifestazioni somatiche correlate, sono coinvolti nell'indice di massa corporea (BMI) e nell'aumento di peso (Luppino et al., 2010; Pazzagli et al., 2013; Tambelli et al., 2017).

La letteratura recente evidenzia la presenza di una significativa comorbilità tra obesità e Disturbi dell'Alimentazione e della Nutrizione (DAN), in particolare con il Disturbo da Alimentazione Incontrollata (BED), la Sindrome del Consumo Notturno (NES) e la Bulimia Nervosa (BN), indipendentemente dall'età o dal sesso (da Luz et al., 2018; Chu et al., 2019; Weiss et al., 2020).

Diversi studi hanno esaminato le differenze individuali nei fattori psicologici e nei tratti della personalità come potenziali fattori di rischio che potrebbero spiegare perché alcuni individui non sono in grado di impegnarsi in comportamenti che promuovano la salute (Miller et al., 2006; Mazza et al., 2012; Valenti et al., 2013; De Berardis et al., 2015; Robinson et al., 2020; Vassiliu, 2022).

Ad esempio, processi cognitivi come il controllo inibitorio possono svolgere un ruolo chiave nel controllo degli impulsi e nella conseguente riduzione dell'alimentazione edonistica (Gerdan e Kurt, 2020; Robinson et al., 2020). Gli individui con obesità e DAN sembrano essere meno dotati di auto-orientamento all'autocontrollo rispetto agli individui con obesità e senza DAN (Dalle Grave et al., 2018).

Gli studi che hanno analizzato i fattori psicologici nei pazienti bariatrici hanno rilevato livelli più elevati di psicopatologia generale, angoscia, disfunzione psicosociale, sintomi ossessivi, impulsività, nevroticismo, minore coscienziosità, tendenza all'introversione e un coping più focalizzato sulle emozioni (Marek et al., 2017a; Generali e De Panfilis, 2018; Caltabiano, 2022).

La letteratura suggerisce l'importanza di considerare le variabilità psicologiche e di personalità nelle valutazioni pre-operatorie, poiché questi aspetti potrebbero influenzare significativamente i risultati post-operatori (Federico et al., 2019; Lai et al., 2021; Barbuti et al., 2022). [...]