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Bambini in rete

Problematiche della pubblicità rivolta ai bambini

Recentemente molti studiosi e giornalisti si sono posti il problema degli effetti che l'advertising potrebbe avere sui bambini. In un inserto di Repubblica, sono state dedicati ben due articoli sulla questione che raccoglievano l'opinione di diversi esperti. Steve Biddulph, afferma che le femmine sono deboli di fronte agli assalti delle merci voluttuarie e dei diktat alimentari, esse infatti costituiscono per i pubblicitari un soft target cioè un bersaglio facile, sebbene lucide e ben informate sono anche zeppe di bisogni indotti, e proprio per questo nei loro confronti risultano efficaci anche le vecchie strategie di marketing. Per Hoff Sommers nella società vi è troppa enfasi sulle capacità non cognitive, un'esaltazione dell'estetica che causa ad esempio, appannamento nel rendimento nelle materie scientifiche. Capacità come curiosità, perseveranza, ansia di imparare, concentrazione, vengono etichettate come "poco virili" e il risultato, citando dati ISTAT relativi all'Italia, è che solo il 25% dei maschi contro il 40% delle femmine hanno un rendimento soddisfacente a scuola. Sempre in quest'articolo interessante, troviamo il parere di Paolo Ferrarini, del Future Concept Labs di Milano, un istituto di ricerca sui consumi, che identifica un nuovo target di consumatori, i "posh tweens", ossia preadolescenti dagli otto ai dodici anni di età, che cercano di costruire la loro identità; volendo apparire più grandi, cognitivi e esplorativi diventano le vittime perfette della rete del marketing. Per questa generazione le cose importanti devono essere gratis, usano What's up e non fanno telefonate, i loro valori sono la connessione, il gruppo, la condivisione, la novità, la gratuità e il consumo diventa sinonimo di autonomia. Non è una generazione perduta, solo fragile. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Bambini in rete

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Informazioni tesi

  Autore: Chiara Cenci
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
  Facoltà: Marketing e comunicazione d'impresa
  Corso: scienze della comunicazione e dell'economia
  Relatore: Michele Mariani
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 50

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