Diritto vivente e valori costituzionali e comunitari ovvero: profili d’illegalità del diritto vivente che contrastano con i valori del diritto costituzionale e comunitario
Principi Costituzionali: Problemi Applicativi
Spirito critico destinatari lineamenti storico – giuridici
Nelle vicende attuative della Costituzione un primo periodo, fino al 1955, si caratterizza più per le gravi omissioni ed i ritardi che per l’effettiva sua realizzazione.
La causa è dovuta alla rottura dell’unità antifascista fra i partiti, con forti contrasti e conseguenze influenti sulle scelte di governo: l’attuazione o meno della Costituzione divengono seri temi di scontro politico dal risultato di constatare un’inerzia di fatto e diffidenza oggettiva della maggioranza cui si contrappone, dalle sinistre, la denuncia del tradimento della Costituzione stessa.
C’è un diffuso timore circa l’immediata attuazione di istituti nuovi dal forte impatto nella vita sociale italiana.
Per contro la nuova Costituzione, se attuata integralmente e senza remore, viene vista come strumento di rinnovamento generalizzato, idoneo per ribaltare gli equilibri politici del paese, scaturiti dopo elezioni 18.4.1948.
Questa contrapposizione politica, ancor oggi permanente, favorita da forti divergenze che ostacolano l’affermazione della Costituzione che deve pur trovare la mediazione di leggi d’attuazione per tradursi in pratica, senza la quale non riesce ad esprimere le sue qualità.
Aspetti generali e Fonti innovative del Diritto Costituzionale
La Costituzione Italiana dal 1.1.1948 appartiene al genere riferito allo stato sociale di diritto con l’intervento sostanziale dei poteri pubblici per la promozione della giustizia sociale, nel rispetto dei principi dello stato di diritto.
Nella Costituzione, si riscontrano frequenti proclamazioni diritti fondamentali di matrice classica o liberale accanto all’impegno a promuovere i diritti sociali, con nuovi interventi sul diritto al lavoro, sicurezza sociale, uguaglianza sostanziale.
Tutto ciò deve avvenire nelle appropriate forme e giuste garanzie.
Il processo politico è aperto alla partecipazione di tutti i cittadini in posizione di uguaglianza.
In effetti, la Costituzione è la Legge Fondamentale, vale come misura di validità degli atti di amministrazione concreta, con garanzie di ricorso ad un giudice in caso di violazione dei diritti individuali, assicurata la sua indipendenza dal potere politico.
La rigidità costituzionale tende a sottrarre le sue modifiche alle occasionali maggioranze legislative per accordi più ampi nel rispetto tendenziale costituente.
Una complessa e voluta procedura modificatrice con Leggi di revisione costituzionale ovvero di conformità con Leggi costituzionali, sono volte ad integrare ed estendere le norme costituzionali, è stata prevista solo in presenza di un vasto accordo politico che realizza una garanzia politica di stabilità della Costituzione.
Principi Sovranità popolare: nuovi diritti e doveri Cittadini
La sovranità è il potere supremo della neonata Repubblica all'interno del proprio territorio (c. d. Sovranità interna) e sua indipendenza rispetto a qualsiasi altro ordinamento territoriale (c. d. Sovranità esterna).
Il Popolo è l'insieme dei cittadini cui l'ordinamento giuridico attribuisce la cittadinanza come condizione base cui la nostra Costituzione riconnette una serie di diritti e doveri.
Affinché la democrazia non degeneri in dittatura della maggioranza, il Popolo non può esercitare la sovranità, di cui è titolare, arbitrariamente, ma secondo procedure stabilite e delineate dalla Costituzione.
Nuovi principi fondamentali inviolabili ed assolutamente inderogabili 112, nuovi diritti e doveri dei cittadini 13-54 e nuovo Ordinamento della neonata Repubblica 55-139.
Purtroppo tali principi di diritti e doveri di libertà nella solidarietà non sono ancora ampiamente applicati o rispettati.
Ci vorrà tempo per una diffusa affermazione a vantaggio di tutti.
Diritti fondamentali inviolabili, di libertà e dell’uomo
L'ordinamento giuridico è al servizio dell'uomo inteso come persona umana, per cui non solo è tenuto a prendere atto che preesistono ad esso diritti essenziali che fanno direttamente capo alla persona (e lo riconosce) ma è impegnato nella salvaguardia della titolarità e nell'esercizio senza operare alcuna discriminazione.
I diritti fondamentali inviolabili come la sanità, la scuola, il lavoro, sono criteri guida cui i pubblici poteri compreso quello legislativo devono conformarsi e non possono essere sovvertiti e modificati nel loro contenuto essenziale da nessuna Legge.
Essi sono l'essenza dei valori supremi sui quali si fonda la Costituzione.
Diritti fondamentali inviolabili, di libertà e dell'uomo, democrazia e pace preludono alla democrazia, senza democrazia mancano le condizioni minime di convivenza tranquilla e serena.
L'unità ed identità nazionale comprendono le affinità culturali degli individui, pur nel rispetto del principio di uguaglianza.
La dignità umana può essere facilmente calpestata ma bisogna evitare che ciò accada per ottemperare al rispetto dell'individuo soprattutto nei momenti più delicati della vita sociale.
Il lavoro è al centro della vita politica, economica e sociale del Paese.
Favorire l'occupazione è preciso impegno della Repubblica nella solidarietà per il dovere di contribuire al progresso materiale e spirituale della società con intenti solidaristici nell'adempimento ai doveri inderogabili di fratellanza e solidarietà politica, economica e sociale.
Oltre al dovere di difendere la Patria ed essere fedeli alla Repubblica, con obbligo a concorrere alle spese pubbliche secondo la capacità contributiva nella progressività tributaria.
Il tipo d'organizzazione sociale tracciato dalla Costituzione è quello dello stato sociale di diritto che impone di intervenire attivamente in prima persona nella società e nell'economia per rendere l'effettivo esercizio dei diritti e delle libertà dei singoli.
Questo brano è tratto dalla tesi:
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Informazioni tesi
Autore: | Ennio Iezzi |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Daniela Memmo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 54 |
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