Gli effetti economici dei cambiamenti climatici: il rapporto Stern
Pregi e difetti del rapporto Stern
Che Stern, con il suo rapporto, abbia suscitato un grande clamore nell’immaginario collettivo è un dato di fatto. Sul fatto invece che tale elaborato risponda perfettamente all’attuale situazione economica-ambientale relativamente al problema del riscaldamento globale esistono invece molti dubbi per gran parte dell’opinione pubblica. Infatti si fa sempre più folta la schiera di coloro che ritengono che creare continui allarmismi sia controproducente soprattutto per una questione, come quella dei cambiamenti climatici, dove l’incertezza regna sovrana. In particolare sono tre le critiche mosse a Stern.
In primis viene contestato il tasso di sconto utilizzato, vicino allo zero (pari allo 0,1%), per valutare con il metro di oggi i danni del clima nel lontano futuro. Ma le condizioni economiche mondiali nel futuro, saranno, a detta dello stesso Rapporto, migliori rispetto ad oggi, cioè il mondo sarà più ricco, il che vuol dire quindi che lo sfondo su cui questi tremendi scenari andranno a svilupparsi sarà meno duro.
In secondo luogo, Stern utilizza come fonte il terzo rapporto IPCC, già oggetto di critiche da parte della Camera dei Lords, poiché ritenuto troppo pessimistico per quanto riguarda gli impatti che il cambiamento climatico può avere su risorse idriche, cibo, salute, natura, infrastrutture, etc…
L’ultima osservazione è di natura più metodologica. Come già in precedenza affermato, le stime degli impatti pubblicate nel rapporto sono tutte generate attraverso una serie di simulazioni effettuate con uno specifico modello di valutazione integrata, il modello Page2002, appartenente alla famiglia dei modelli IAM. Tuttavia, l’impiego di un singolo modello ha il vantaggio della semplicità espositiva, ma implica una certa debolezza di risultati. Ebbene dopo aver visto le critiche mosse a Stern, non possiamo non sottolineare che il lavoro di Stern, anche se forse troppo pessimistico, rimane il più ampio e completo lavoro che sia mai stato fatto relativamente agli effetti economici del cambiamento climatico e soprattutto il primo rapporto che sottolinea l’enorme risparmio economico che potrà esserci per l’economia mondiale se fin da ora verranno adottate misure di mitigazione dei gas serra e di adattamento per attenuare gli impatti già verificatisi
Questo brano è tratto dalla tesi:
Gli effetti economici dei cambiamenti climatici: il rapporto Stern
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Informazioni tesi
Autore: | Giuseppe Zanfardino |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia aziendale |
Relatore: | Alberto Azzi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 64 |
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