Agenti dopanti di nuova generazione: strategie analitiche per la determinazione di modulatori selettivi del recettore androgenico (SARM) in fluidi biologici
Potenziali applicazioni terapeutiche dei Sarm
I SARM potrebbero essere utilizzati in terapia per la cura dell'atrofia muscolare. E' stato infatti dimostrato che dosi fisiologiche di testosterone nei pazienti ipogonadici comportano un relativo aumento sia della massa che della forza muscolare. Pazienti giovani e sani richiedono però dosi maggiori di steroide per ottenere il medesimo risultato, esponendosi maggiormente al rischio di effetti collaterali come impotenza, rimpicciolimento dei testicoli, edema, ittero, carcinoma epatico, coronopatie, acne, abbassamento del valore di lipoproteine HDL, ma soprattutto aumento della dimensione prostatica.
Studi di fase pre-clinica di SARM, in particolar modo S4, suggeriscono come queste nuove molecole possano essere utilizzate per la possibile cura e/o trattamento dei vari disordini di diversa origine del tessuto muscolare come sarcopenia, trattamento della sclerosi laterale amiotrofica (SLA), atrofia muscolare, trattamento degli effetti negativi di indebolimento derivati da gravi malattie come neoplasie e HIV senza provocare i gravi effetti collaterali determinati dai SAA.
Oltre al tessuto muscolare anche quello osseo è soggetto all'azione anabolica del recettore androgenico. Una particolare patologia che colpisce tale apparato è l'osteoporosi. L'aumento della vita media che ha caratterizzato gli ultimi decenni ha fatto salire il numero degli individui a rischio di osteoporosi. In Italia ne sono affetti circa 3,5 milioni di donne e 1 milione di uomini. Questi numeri impongono una maggiore attenzione da parte delle organizzazioni sanitarie per identificare con maggior precisione e facilità i soggetti a rischio e le terapie più appropriate, ma rendendo anche necessaria una attenta investigazione sui metodi di prevenzione individuale.
Si tratta di una patologia dell'apparato scheletrico caratterizzata da una progressiva perdita di massa ossea ed un'alterazione della struttura ossea stessa. Questo deterioramento comporta un aumento della fragilità ossea e di conseguenza una maggiore predisposizione ad andare incontro a fratture per traumi di minima intensità.
Per comprendere meglio i meccanismi attraverso i quali l'osso può diventare rarefatto e fragile, sino a perdere le caratteristiche di elasticità e resistenza, è importante conoscere i meccanismi di crescita e metabolismo. L'osso non èuna struttura inerte, ma un tessuto molto attivo dal punto di vista metabolico, che si rinnova costantemente nel corso della vita. La struttura generale dello scheletro èrappresentata dal collagene, una proteina molto resistente ed elastica in cui si depositano i cristalli di calcio e fosfato (idrossiapatite), che conferiscono rigidità e consistenza.
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Agenti dopanti di nuova generazione: strategie analitiche per la determinazione di modulatori selettivi del recettore androgenico (SARM) in fluidi biologici
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Informazioni tesi
Autore: | Renzo Costa |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Scienze chimiche |
Relatore: | Antonella Di Stilo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 79 |
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