Identità e valori nei giovani disoccupati iscritti ai corsi di formazione della provincia di Catania. Un contributo di ricerca sul campo.

Cinnirella propone il concetto di Possible Social Identities per collegare i Sé Possibili alla realtà sociale ed all’esperienza gruppale con cui si intreccia la storia esperenziale dei singoli soggetti.
Le Possibili Identità Sociali hanno il loro focus sui membri del gruppo, mentre i Sé Possibili rappresentano percezioni personali della propria personalità.
Le Possibili Identità Sociali includono le concettualizzazioni riguardanti le categorie sociali e i gruppi che un individuo possiede, esse riguardano la sua appartenenza al gruppo nel passato e la possibilità di farne parte nel futuro. Tra l’altro permettono al soggetto di ipotizzare come nel tempo possono cambiare i membri del gruppo. Cioè le Possibili Identità Sociali permettono all’individuo di immaginare non solo cosa potrebbe accadere nel gruppo di cui fa parte ma anche di come potrebbe essere la sua appartenenza ad altri gruppi in futuro e di come potrebbero cambiare i membri del suo gruppo.
Le Possibili Identità Sociali hanno un’origine, un effetto e un livello di salienza.
Esse sono percepite come originate dal Self, dai membri del gruppo, dai membri dell’out-group, e da altri fonti come i mass media o le opinioni del leader.
Il loro effetto si riverbera sulle scelte degli individui riguardanti il cambiare o meno gruppo di appartenenza, mentre la salienza è data dagli stereotipi, dalle norme e dai prototipi vigenti nel gruppo.

Tra l’altro si è visto che nelle culture individualistiche l’attenzione è centrata maggiormente sui Sé Possibili, mentre nelle culture collettivistiche sono le Possibili Identità Sociali ad essere più pregnanti.
Le “Possibili Identità Sociali” sono ancorate più strettamente al gruppo di appartenenza se questo è relativamente stabile e dai confini impermeabili.
Le “Possibili Identità Sociali desiderabili” si sviluppano più facilmente nelle culture individualistiche che permettono la mobilità sociale. Ciò però deve essere seguito dalla percezione dei confini dell’altro gruppo come permeabili che permettano quindi all’individuo un’identificazione anticipata alle Possibili Identità Sociali desiderate.
Se l’individuo sente una Possibile Identità Sociale come non desiderata o temuta (Identità Sociale temuta) egli tenderà ad abbandonare il proprio gruppo passando in un altro gruppo che presenta un diverso repertorio di Possibili Identità Sociali.