La tesatura degli elementi di sospensione nei ponti ad arco a spinta eliminata in calcestruzzo
Ponti ad arco a via superiore
Questa tipologia di arco presenta molte varianti in funzione dei seguenti parametri:
Materiale: l'arco può essere realizzato in acciaio, calcestruzzo o in struttura mista, come anche i pilastini di collegamento e l'impalcato.
Schema statico dell'arco: l'arco come abbiamo visto può essere incastrato, a due cerniere e a tre cerniere. Generalmente i ponti ad arco di questa tipologia in calcestruzzo sono a due cerniere; come abbiamo visto una gran parte con schema a tre cerniere sono i ponti di Maillart. L'arco può presentare diversi rapporti di ribassamento in relazione al tipo di attraversamento che può essere una vallata, un canale o un grande fiume; archi molto ribassati dell'ordine di 1/8-1/10 sono quelli della prima metà del secolo, ma di solito il valore più frequente è 1/4 e raramente minori di 1/10.
Sezione traversale dell'arco: la sezione può essere a cassone con una o più cellule (utilizzata frequentemente nei ponti ad arco in calcestruzzo), sezione rettangolare piena, sezione tubolare e reticolare, come nella gran parte dei ponti metallici del XIX secolo.
Sezione dell'impalcato: la sezione può essere a cassone con una o più cellule, a soletta piena o alleggerita, o con travi a T o doppio T. La forma dipende, principalmente nei ponti in calcestruzzo, dal processo costruttivo (Manterola, 2000).
Unione arco con impalcato: l'unione può essere effettuata tramite pilastrini, setti, archetti o con timpani pieni. Nei maggiori ponti ad arco a via superiore il sistema di pilastrini che sostenevano l'impalcato veniva scelto dividendo l'arco minimo in 8 parti, ma di solito più frequentemente in 10 o 12 parti. La divisione in numero dispari avveniva se non era presente la pila centrale sulla chiave dell'arco, cioè nel caso in cui la chiave dell'arco si fonde in parte con l'impalcato. Per quanto riguarda i collegamenti dei pilastrini con l'arco e l'impalcato può presentarsi il caso in cui l'impalcato è continuo e quindi appoggiato ad essi per mezzo di appoggi scorrevoli. In questo caso i pilastrini sono solidali con l'arco e si dispone di giunti nell'impalcato in corrispondenza della sommità dei pilastrini. Nel caso di travi continue con impalcato solidale ai pilastrini, il nodo di collegamento può essere riguardato come un incastro, in quanto oltre alle caratteristiche di sforzo normale e taglio un'aliquota di momento (proporzionale al rapporto tra le rigidezze pilaimpalcato) viene assorbita dal pilastrino (Manterola, 2000). I pilastrini possono essere disposti in verticale o inclinati come nel ponte sulla Fiumarella di Riccardo Morandi visto precedentemente.
Sistema combinato arco-trave: i casi che si possono presentare sono di arco rigido e impalcato flessibile e viceversa. La loro collaborazione, che può risultare più o meno ottimale, dipende dal rapporto delle rigidezze flessionali delle due membrature. […]
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La tesatura degli elementi di sospensione nei ponti ad arco a spinta eliminata in calcestruzzo
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Informazioni tesi
Autore: | Gianvito Di Stefano |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Palermo |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria civile e ambientale |
Relatore: | Marcello Arici |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 208 |
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