Cultura politica, sistema politico, società civile in Argentina: problemi e prospettive della democrazia

La definizione di democrazia al giorno d’oggi viene espressa più in termini contrapposti e negativi, ad esempio libertà dal dispotismo e dal culto della personalità,203 piuttosto che col fare riferimento a ciò che può costruire o alle forze sociali su cui poggia.
Per negazione la democrazia viene altresì definita dai liberali come il governo in cui nessuno può impadronirsi del potere e mantenerlo contro la volontà della maggioranza. Questa concezione negativa della libertà e della democrazia, sviluppata principalmente da Karl Popper, è sicuramente convincente e presa a fondamento ideologico dei fautori della democrazia per i Paesi in via di sviluppo, in quanto uno degli obiettivi geopolitici principali del contesto internazionale rimane ancora oggi liberare le popolazioni civili oppresse dal controllo soffocante di una élite dirigente che agisce in nome e per conto della Nazione, ma che da essa non è mai stata legittimata dall’istituto del voto e da procedure legali e trasparenti.
Il processo democratico, comparato alle altre alternative storiche di governo, è dunque preferibile poiché promuove la libertà come nessun altro. Libertà che in democrazia viene intesa come forma di autodeterminazione individuale e collettiva, tale da favorire e permettere un’autonomia morale su un’ampia gamma di altre e più specifiche libertà.
La storia contemporanea inoltre ci dimostra chiaramente che coloro che sostengono l’applicazione pratica del processo democratico sono inclini a difendere anche altre forme di libertà. Oltre a sviluppare il desiderio di libertà e a concretizzare nella vita quotidiana dei singoli individui questo concetto, il processo democratico promuove anche la crescita umana, la capacità di esercitare l’autodeterminazione, l’autonomia morale e la responsabilità delle proprie scelte.
Il processo democratico d’altra parte non esiste e non può esistere come entità senza corpo, ossia non è un oggetto avulso dalla sua contestualizzazione in determinate condizioni storiche, economiche e sociali.
La democratizzazione, in ogni specifica situazione, dipende sì dai valori di libertà e di crescita umana, ma in egual misura, dalle strutture sociali ed economiche esistenti.
Spesso infatti le prospettive di costruire un sistema politico democratico all’interno del quale il popolo possa effettivamente godere di tutta una serie di libertà, diminuiscono laddove non esista prosperità. Ovviamente la premessa è che la democrazia non può comunque esistere senza libertà di scelta politica.
In Argentina ad esempio, i fenomeni di disoccupazione, iperinflazione, recessione legati alle numerose crisi economiche e finanziarie, sono davvero importanti per capire quanto il mantenimento della società aperta e democratica abbia rappresentato una difficile ed appassionante sfida per i governi civili del primo ventennio di ritorno alla democrazia che analizzeremo, una sfida talvolta vissuta come insuperabile da molti cronisti ed opinionisti, per fortuna smentiti poi dagli eventi che portarono al consolidamento del regime democratico.