L'economia dell'informazione e della comunicazione in rete. Il caso aziendale del poker online di Snai

Confrontando i dati del 2009 con quelli del 2010 si nota l’ingresso sul mercato di nuovi concessionari che causano una diminuzione delle quote di Giocodigitale dal 23& al 16% e Lottomatica dal 14% al circa 11%. La quota di Snai rimane sostanzialmente invariata con una piccola flessione dal 6,8% al 6,5%, Pokerstars registra un trend positivo che si traduce in un incremento dal 11,8% al 17,2% e Microgame mantiene la propria posizione leader con un incremento dal 27% al 28,3%. Infine le piattaforme minori e quelle di più recente concessione vedono piccoli aumenti nell’ordine di circa 1 punto percentuale. Altri fatti da menzionare sono l’acquisizione da parte di Bwin della piattaforma di Giocodigitale che ha dato vita alla fusione in unica poker room e il grosso impegno mediatico di Pokerstars, forte di un’immagine creatasi e consolidatasi in America. Pokestars era già presente nel mercato delle .com e quindi raccoglieva giocatori italiani già prima della costituzione delle .it. In seguito alla definizione del regolamento delle concessioni in Italia, Pokerstars ha creato un apposito canale italiano con conseguente migrazione dei giocatori italiani verso la piattaforma nazionale. Dopo un primo periodo di smarrimento da parte dei giocatori più esperti abituati a giocare con avversari di pari calibro, anche la piattaforma italiana si è imposta nel panorama nazionale. Il punto di forza di Pokerstars è il grosso investimento fatto nella comunicazione cross-mediale, con un grosso ritorno di immagine e di quote di mercato.Il sapiente utilizzo di blog personali dei campioni professionisti sponsorizzati dalla piattaforma, il coinvolgimento degli utenti nella costituzione di un team di professionisti che partecipano alle competizioni internazionali, l’ampio spazio acquisito sui canali televisivi tradizionali e satellitari hanno concorso a definire un modello di riferimento per una comunicazione vincente del poker on-line.