Interdizione verbale ed eufemismi nel mondo latino: il campo lessicale del sesso
Perifrasi e circonlocuzioni allusive
La perifrasi è il metodo più utilizzato per le designazioni eufemistiche degli organi genitali maschili e femminili.
La maggior parte delle perifrasi di questo tipo è composta da un termine generico come pars, membrum o loci e un aggettivo come obscenus, genitalis, uirilis, pudendus, etc; accanto a questa forma ne esiste un'altra che affianca al sostantivo il neutro plurale dell'aggettivo.
È possibile classificare le espressioni perifrastiche in base all'accezione e ai particolari aspetti che evidenziano.
Alcune di queste circonlocuzioni si riferiscono agli organi genitali come osceni o addirittura ripugnanti e in generale forniscono una connotazione negativa, sottolineandone talvolta l'interdizione linguistica.
Altre espressioni fanno riferimento alla funzione escretoria degli organi sessuali: sono solitamente in relazione con il campo semantico di necessità e si esprimono con formule come loca necessaria o necessariae partes che indicano le necessità naturali che tali organi svolgono.
Uria Varela evidenzia come l'eufemismo sia doppio: i genitali sono designati in maniera indiretta e allo stesso si allude velatamente alla loro funzione escretoria.
L'interpretazione di circonlocuzioni in relazione con il campo semantico di natura, come partes naturales e naturae partes, è più problematica: Adams, che dalle numerose attestazioni ne desume l'uso nel linguaggio educato, le riconduce comunque a funzioni naturali e escretorie e ritiene siano un calco del greco physis.
Un altro tipo di perifrasi con valore eufemistico analizzato da Adams è in relazione con il campo semantico di pudore: queste forme impiegano termini derivati dal verbo uereri come ueretrum, uerenda o pudenda e non fanno distinzione tra organi maschili e femminili.
La necessità di specificare il sesso delle parti intime era generalmente soddisfatta affiancando ai generici termini come pars, membrum o loci aggettivi indicanti il sesso come uirilis, muliebris, uiri, mulieris, etc.
Il neutro muliebria è impiegato per indicare l'organo sessuale femminile.
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Interdizione verbale ed eufemismi nel mondo latino: il campo lessicale del sesso
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Informazioni tesi
Autore: | Andrea Del Rosario |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Luisa Mucciante |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 88 |
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