Esperienza di volontariato in India: Youth Action For Peace
Perché ci si dedica al volontariato?
Lo status di volontario implica dei principi generali inerenti alle attività che dovrà svolgere, riassumendo:
• hanno spesso luogo in un paese diverso da quello di origine del volontario
• non hanno fine di lucro e non sono retribuite
• offrono un valore aggiunto alla comunità locale
• non sostituiscono attività lavorative
• hanno una durata limitata nel tempo
In maniera sicuramente arida, possiamo definire il mondo del volontariato come quell'universo di persone che ha scelto di investire una parte del proprio tempo in attività di ampia utilità sociale non remunerate economicamente. Ma che cosa spinge le persone a dedicarsi al volontariato? Dando per scontata l'assenza di ogni tipo di remunerazione economica, che altri aspetti di remunerazione sono possibili?
Sicuramente le risposte possono essere infinite e di ogni genere, ma forse esistono dei criteri superindividuali attraverso i quali possiamo scremare la matassa di opinioni a riguardo. Il volontario è colui che decide di aprire la propria vita all'"altro", chiunque esso sia, per aiutarlo nella quotidianità senza bisogno di ricevere nulla in cambio, nemmeno un grazie a meno che questo non desideri dimostrare riconoscenza.
Alcuni lo definiscono anche come una persona che non è in grado di delimitare i puri confini tra la propria vita e quella degli altri, tra il sé e il non sé per cui il cui super io freudiano è ricco di valori talmente radicati da modificare il proprio vivere in funzione di uno sconosciuto.
Tuttavia queste mezze definizioni non sono in grado di spiegare a pieno e con una semplice motivazione il perché ci siano persone che passano il loro tempo dedicandolo agli altri invece che a se stessi; non sono in grado di definire il perché ci siano persone che rischiano la loro vita per uno sconosciuto; non riescono a fornire una ragione unica che possa unire questa moltitudine di persone semplici eppure così uniche che sono volontari prima di essere qualsiasi altra cosa; lavoratore, padre di famiglia, o semplicemente uomo, donna o studente.
Prima di partire per la mia esperienza da volontaria nemmeno io ero in grado di rispondere chiaramente a queste domande; ho semplicemente deciso di seguire l’impulso che negli ultimi mesi era diventata una necessità, un’esigenza che se non avessi consumato sulla mia pelle non avrei mai avuto modo di spiegare. Non è difficile essere volontario per chi ci crede fortemente ed è armato di una massiccia dose di buona volontà, ma è difficile a volte riuscire a spiegare a parole quella pulsione che spinge molte persone ad esserlo.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Esperienza di volontariato in India: Youth Action For Peace
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Informazioni tesi
Autore: | Francesca Camboni |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Giuliano Boccali |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 96 |
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