Spunti di critica all'idealismo crociano: Giuseppe Rensi lo scettico credente
Per una filosofia della storia nel pensiero rensiano
Il pensiero di Rensi rappresenta un importante punto di riferimento nel panorama filosofico italiano del XX sec., infatti essa si pone non solo come esempio di una riflessione originale, che è il frutto dello spirito con cui il Rensi ha interpretato preesistenti correnti di pensiero come il realismo e lo scetticismo, ma anche, e soprattutto, come momento di rottura nei confronti della tradizione filosofica dominante, “l'idealismo assoluto”.
Il dramma vissuto dal Rensi coincide con quello che vivono tutti coloro nei quali domina per qualche tempo una fede altissima e assoluta, che fa, poi, posto al dubbio più tetro.
Durante gli anni in cui svolse la sua attività di giornalista e filosofo Rensi affronta e approfondisce con un inusitata pervicacia i più disparati campi del sapere umano, dall'arte alla musica, passando per la matematica e le scienze giuridiche; in tutti questi anni la sua principale ambizione fu quella di sviluppare un pensiero che rimanesse pur sempre legato al vissuto, ma non più nel tentativo di rintracciarvi l'unità e l'universalità, bensì nell'intento di accettarne e riprodurne l'instabile morfologia.
Proprio in quest'ottica si sviluppa il suo scetticismo, inteso come filosofia della vita, o “filosofia dell'epoca”; definizioni queste ultime che il Rensi indirizza a mò di critica verso l'idealismo, ed in particolar modo verso i suoi profeti nel belpaese, Benedetto Croce e Giovanni Gentile.
Come abbiamo detto, il pensiero del nostro autore è tutt'altro che lineare, anzi potremmo con una certa sicurezza affermare che sta proprio nella generale complessità ed inestricabilità la sua maggiore ricchezza.
Ma cerchiamo ora di approfondire la critica di Rensi nei confronti dell'idealismo assoluto, del quale come abbiamo già detto, Benedetto Croce è il massimo esponente in Italia; proprio per questo motivo occorre rimandare l'attenzione a quanto è stato detto nel primo paragrafo del presente lavoro, dove trattando della concezione di storia nel pensiero di B. Croce, abbiamo visto come in questi venga a determinarsi una sostanziale identità tra filosofia e storia, ed infine come il filosofo abruzzese arrivi a rintracciare nella storia il filo conduttore universale della libertà.
Una prima critica all'idealismo da parte di Rensi sta, sul piano teorico nella confutazione del concetto universale, nell'idea hegeliana, colpevole secondo lui di non riuscire, come invece professa di fare, a superare le ineliminabili contraddizioni della realtà.
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Spunti di critica all'idealismo crociano: Giuseppe Rensi lo scettico credente
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Informazioni tesi
Autore: | Paolo D'Alessandro |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze politiche e delle relazioni internazionali |
Relatore: | Maria Cristina Laurenti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 72 |
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