I beni pubblici e le modifiche apportate al demanio
Patrimonio dello Stato s.p.a.
La Patrimonio dello Stato s.p.a. è una società per azioni costituita dall'art. 7 del decreto legge 15 aprile 2002, n.63, convertito dalla legge 15 maggio 2002, n.122, ai fini della valorizzazione, della gestione e della alienazione del patrimonio dello Stato nel rispetto dei requisiti e delle finalità propri dei beni pubblici, oltre che degli indirizzi strategici stabiliti dal Ministero dell'economia e delle finanze sulla base delle direttive di massima adottate dal Comitato interministeriale della programmazione economica (Cipe). Al Cipe sono attribuite funzioni di indirizzo generale: delimitazione degli obiettivi - è evidente quindi l'intento del legislatore di introdurre una forma di supervisione da parte di un organismo governativo collegiale - , delimitazione delle finalità generali perseguite dalla società e fissazione di criteri specifici per la successiva definizione degli indirizzi strategici che il Ministero, unico azionista, detta alla società stessa.
A tale società possono essere trasferiti diritti reali su tutti i beni immobili (demaniali e patrimoniale, dunque), anche dei beni compresi nel conto generale dello Stato, e le modalità e il valore del trasferimento sono disposti con decreto del Ministro dell'economia; possono essere trasferiti anche beni di particolare interesse artistico e storico d'intesa con il Ministro per i beni e le attività culturali, ma è espressamente chiarito che non ne viene modificato il regime demaniale.
Il Patrimonio di cui viene dotata tale società è attribuito mediante il conferimento e la cessione a titolo oneroso dei beni dello Stato.
La Patrimonio dello Stato s.p.a. può instaurare rapporti di collaborazione con le amministrazioni statali, regionali e provinciali, nonché con gli altri enti pubblici, specialmente con gli enti pubblici locali, giungendo a stipulare con questi ultimi anche convenzioni. Essa ha il compito di provvedere alla ideazione, alla promozione e alla realizzazione di iniziative e interventi di recupero, valorizzazione, riqualificazione ambientale, gestione e sviluppo integrato di beni immobili, ad essa trasferiti o affidati in gestione. Ad essa è anche attribuito il compito di provvedere alla amministrazione, alla vigilanza, alla tutela, alla manutenzione, alla ristrutturazione e alla utilizzazione dei beni affidati in gestione; essa può anche effettuare operazioni di cartolarizzazione.
Poiché la gamma dei beni che possono trasferirsi è vasta, l'iscrizione in bilancio annuale diviene lo strumento che consente di individuare i beni conferiti alla società.
Nella prospettiva di un grande trasferimento di beni dallo Stato si era previsto che il conto consuntivo della predetta società fosse allegato al conto generale del patrimonio, nel quale dovevano essere riportati: dati composti dai valori dei beni, dal reddito del prodotto, dagli aumenti richiesti, dalle spese sostenute per la valorizzazione e dalle entrate da dismissioni. La possibilità di trasferimento dei beni alla predetta società ha avuto nel corso degli anni un'applicazione limitata, tanto che il suo ruolo è stato relegato a mero advisor.
La società è chiamata al rispetto di tutte le forme di tutela previste per il demanio e per il patrimonio indisponibile.
L'attività della società dovrà svolgersi attraverso schemi e strutture operative snelle, richiamando, così, i principi dell'imparzialità, della trasparenza, dell'efficienza e economicità che informano l'azione pubblica.
Con questa società, collegata alla società Infrastrutture s.p.a., lo Stato tenta di realizzare una efficiente allocazione delle proprie risorse, valorizzandole, trasformandole e facendole concorrere insieme a risorse private nella realizzazione di opere pubbliche ed infrastrutture.
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I beni pubblici e le modifiche apportate al demanio
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Informazioni tesi
Autore: | Martina Chirminisi |
Tipo: | Diploma di Laurea |
Anno: | 2013-14 |
Università: | Università degli Studi del Piemonte Orientale A.Avogadro |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Economia e amministrazione |
Relatore: | Roberta Lombardi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 41 |
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