Scuola sci, metodologie e tecniche di insegnamento per bambini
Passi fondamentali nell'apprendimento delle capacità sciistiche
Insegnando a sciare ai bambini attraverso un processo di scoperta, con il quale essi acquisiscono nuove conoscenze arricchendo la loro memoria motoria e contemporaneamente sviluppando le relative capacità motorie, possiamo riconoscere uno schema di progressione con significato particolare. Dopo la fase di adattamento al nuovo ambiente, all'abbigliamento, al terreno, il bambino progressivamente acquisisce familiarità nell'esecuzione dei movimenti in queste particolari condizioni (scivolamento). Sfruttando le numerose esperienze che gli vengono proposte, egli sviluppa la necessaria sensibilità per realizzare il cambiamento di direzione (curva) riuscendo così a superare la linea di massima pendenza. In questa fase il gesto avviene con il peso posto prevalentemente su uno sci per tutta la lunghezza della curva. Il passo successivo è rappresentato da una gestione più consapevole del proprio corpo. Il passaggio del carico da uno sci all'altro muovendosi da una posizione più bassa o più alta, acquisendo così la sensazione di scaricamento dello sci in un determinato momento, è per il bambino un esercizio molto impegnativo (per i più piccoli quasi impossibile). Solo quando si sarà portato il bambino a questo livello di consapevolezza corporea potremo iniziare a lavorare sulle sensazioni della curva coordinata con l'appoggio del bastoncino, della curva dinamica a raggio stretto o lungo. La progressione descritta si collega attraverso le già menzionate fasi dell'insegnamento/apprendimento psicomotorio con i gradi di sviluppo delle capacità motorie, e quindi con l'evoluzione delle caratteristiche dello sviluppo motorio del bambino. La considerazione di queste nel percorso metodologico e la scelta degli esercizi e compiti ci porterà più in fretta e facilmente al traguardo desiderato. Quando ai bambini proponiamo un ostacolo nello spazio, qualcuno semplicemente lo supererà curvando a sci paralleli, senza per questo essere in grado di scaricare il peso nella prima fase di curva (con il progressivo successivo caricamento). Questo soprattutto per i bambini più piccoli (fino ai sei anni). Tra i più grandi ci sarà chi è già in grado di curvare spostando il peso rimanendo nella posizione klin. In questa fase saltare dei passaggi è impossibile.
Giochi sulla neve
Prima di portare i bambini sulla neve dobbiamo preparare e assicurare il terreno, in modo che sia sicuro. Con la collaborazione degli organizzatori, maestri di sci e accompagnatori possiamo predisporre in modo che la pista per i bambini sia attraente e stimolante.
Supporti didattici:
Sono molto utili supporti diversi per segnare il terreno: birilli, nastri, corde, birilli da sci, birilli da snowboard, birilli stradali... Su una pista adatta possiamo sistemare un telone (sacco coperto di neve) o anche un nastro trasportatore che funzioni quale skilift e faciliti ai bambini la risalita. Possiamo rendere più allegro il campo di esercitazione con una tenda indiana, un'ambientazione tratta da una o più favole o con dei palloni e della musica. Se abbiamo a disposizione una videocamera, possiamo registrare l'attività sulla neve. L'analisi serale rallegrerà il programma. I supporti devono essere adeguati al lavoro sulla neve (adatti al freddo, all'umido) devono essere sicuri (senza crepe, senza parti spigolose), avere un aspetto invitante (di colore allegro) e fatti di materiali opportuni (gomma, plastica resistente al freddo, legno trattato...). Possiamo scegliere clave diverse (piccole, grandi), bastoni, corde, cerchi (grandi, medi, piccoli; di legno, plastica, gomma); palle (di diverse grandezze, peso e materiale); palloni, cubi, materassini, tamburini, fischietti... Quando non abbiamo a disposizione supporti sportivi standard, possiamo, con un po' di fantasia e poca spesa, improvvisarne altri: con bottiglie di plastica vuote (piccole e grandi, riempite di sabbia colorata), lattine colorate di colori allegri, pezzi di stracci vecchi, palle di carta incerottata, rametti di abete e altro ancora che possiamo utilizzare allo stesso modo. I supporti preparati direttamente dai bambini sono ancora più utili. Al bambino offriamo l'occasione e il materiale, presentiamo le modalità e le regole generali del gioco, dobbiamo però lasciargli in larga misura la libertà per la realizzazione: senza libertà non c'è il vero divertimento.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Scuola sci, metodologie e tecniche di insegnamento per bambini
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Informazioni tesi
Autore: | Gianluca Orrù |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2021-22 |
Università: | Università Telematica Pegaso |
Facoltà: | Scienze Umanistiche |
Corso: | Management dello sport e attività motorie |
Relatore: | Cosimo Tanini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 65 |
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