Tra Realtà e Immaginazione: Il Mondo Letterario Di Tsutsui Yasutaka
Paprika e la realtà sognante
Quando Paprika (Paprika) fu pubblicato, nel 1993, la sua forza letteraria fu del tutto oscurata dalla controversia nata dal caso di Mujin keisatsu (§1.2.1). Tuttavia, negli anni, è riuscito a riservarsi gli spazi che merita e ad essere riconosciuto come uno dei romanzi più significativi e affascinanti di Tsutsui. Paprika, infatti, è la perfetta sintesi degli studi sul Surrealismo e il sogno che lo scrittore ha condotto all’università e in più di cinquant’anni di carriera, oltre a rappresentare la completa realizzazione della fusione di realtà e fantasia.
Pur non avendo molti saggi critici di riferimento, in rapporto a quanti invece ne sono stati prodotti per la versione animata del 2006 a opera del regista Kon Satoshi – e di cui parleremo in seguito –, cercheremo di dare una visione d’insieme del romanzo e dei particolari temi trattati, mettendoli anche in relazione con i due casi precedenti.
Delineiamo, dunque, la storia. I sogni sono il frutto delle nostre paure, delle nostre volontà represse e dei nostri sentimenti più intimi; cosa accadrebbe, quindi, se qualcuno potesse entrarci e interferire con il normale procedere dell’atto onirico? È quello che succede in Paprika, dove un gruppo di scienziati inventa un particolare dispositivo per la psicoterapia che potrebbe aprire incredibili prospettive nel trattamento dei disturbi psichici.
Il romanzo si incentra su questo incipit e si sviluppa intorno ai personaggi di Chiba Atsuko e Tokita Kosaku, una psicoterapeuta e uno scienziato che lavorano presso l’Istituto di Ricerca Psichiatrica, il loro responsabile Shima, il collega Osanai e l’assistente di Tokita, Himuro. Il team sta compiendo degli studi sul DC Mini allo scopo di riuscire a curare i traumi dei pazienti interagendo direttamente con il loro mondo onirico. Tuttavia l’idea si scontra con la visione conservatrice di Inui Seijiro, presidente dell’Istituto, il quale ritiene pericoloso e immorale entrare nei sogni dei pazienti.
Dopo un inizio un po’ prosaico della narrazione riguardo i più comuni problemi psichiatrici e le considerazioni sull’utilizzo del dispositivo, ecco entrare in scena Paprika, una “detective dei sogni” in grado di entrare in piena empatia con i propri pazienti e di risolvere così i loro disturbi. In realtà non si tratta di un personaggio a se stante ma di Chiba, mascherata in una ragazza diciottenne al fine di non essere riconosciuta. È Shima a chiederle di riportare alla luce Paprika dopo anni di inattività, in quanto un suo amico è affetto da nevrosi ansiosa. Durante gli incontri per la risoluzione del caso, però, si scopre che due dei DC Mini sono stati rubati, quindi è necessario l’intervento di tutti per ritrovarli: un uso scorretto del dispositivo potrebbe portare a dei risvolti tragici, come il completo annichilimento della personalità e della volontà del sognatore. Man mano che la storia va avanti si manifestano gli strani effetti provocati dal macchinario e dall’esposizione con esso. Per un processo di anafilassi, infatti, chiunque ne era stato a contatto per lungo tempo finisce con il dare segni di squilibrio mentale e di interazione con il mondo dei sogni. La realtà sta dunque cedendo spazio al mondo onirico e tutti ne sono coinvolti, al punto tale da arrivare a non capire più se si è svegli o se si è in stato di veglia. Arriva però il momento in cui i colpevoli calano la maschera: sono Inui e Osanai a controllare i sogni e a fonderli con la realtà, il primo nella convinzione che la scienza non abbia il diritto di violare un mondo così sacro; il secondo spinto dalla gelosia nei confronti di Chiba e Tokita. È quindi Paprika a dover intervenire e a riportare l’equilibrio.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Tra Realtà e Immaginazione: Il Mondo Letterario Di Tsutsui Yasutaka
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Informazioni tesi
Autore: | Alessandra Iarrusso |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere |
Corso: | Lingue e Civiltà dell’Asia e dell’Africa per la Comunicazione Internazionale |
Relatore: | Gianluca Coci |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 196 |
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