La riforma della disciplina penale fallimentare
Osservatorio sulle crisi d’impresa
Il dr. Paolo Celentano, Consigliere presso la Corte d’appello di Napoli, ha coordinato per l’OCI un gruppo di lavoro di tre persone, composto dal Prof. Alfonso Di Carlo, Professore ordinario di Economia aziendale presso l’Università di Roma Tor Vergata, dal dr. Edi Ragaglia, Presidente della Sezione Fallimentare del Tribunale di Ancona, che si sono occupati degli aspetti legati alla riforma della gestione delle grandi imprese in crisi, mentre ha riservato per se la trattazione degli aspetti penali contenuti nel disegno di legge in esame.
La relazione svolta dal dr. Celentano nel corso dell’audizione avvenuta in data 20/04/2010, si è imperniata su due punti essenziali del testo del ddl. Il primo riguardante la delega al Governo di limitare l'equiparazione della dichiarazione dello stato di insolvenza alla dichiarazione di fallimento, ai fini della punibilità delle condotte illecite tenute, nel corso della procedura di amministrazione straordinaria, sia dall'imprenditore che dai commissari straordinari o giudiziari, alle sole ipotesi in cui la procedura sia convertita in fallimento o sia stata aperta sulla base di falsi presupposti; mentre il secondo punto riguarda la definizione della condotta incriminata dalla fattispecie di bancarotta fraudolenta preferenziale.
Per quanto concerne il primo punto, il dr. Celentano, ha evidenziato che, a suo parere, la norma appare introdurre una sorta di immunità per i comportamenti illeciti tenuti nel corso della procedura di amministrazione delle grandi imprese in crisi dagli imprenditori e dai commissari, mentre tali comportamenti sarebbero puniti se commessi da altri soggetti quali il commissario nel concordato preventivo o dal curatore nel fallimento.
Poiché i presupposti dell’amministrazione straordinaria non differiscono da quelli delle altre procedure concorsuali non è chiaro quale sia il motivo della diversità di trattamento, e che quindi, per il suo carattere discriminatorio per gli altri, imprenditori e curatori fallimentari e commissari, appare sospetto di incostituzionalità.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La riforma della disciplina penale fallimentare
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Informazioni tesi
Autore: | Vincenzo Stellavatecascio |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università Telematica Pegaso |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Raffaele Iervolino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 118 |
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