I Fondi Sovrani Cinesi

Il CIC è, dalla sua fondazione, uno dei più influenti fondi sovrani a livello mondiale, capace di dar vita ad un acceso dibattito nella scena politica ed economica nazionale ed internazionale. Presentato come l’unico vero fondo sovrano cinese, il CIC non ha libero accesso alle riserve in valuta del paese.

Questo strumento finanziario è stato creato il 29 settembre 2007 con una dote iniziale di 1.550 miliardi di yuan, corrispondenti a circa 200 miliardi di dollari statunitensi, al cambio di allora, posizionandosi al sesto posto fra i più importanti fondi sovrani mondiali1.
Per quanto riguarda il finanziamento iniziale del CIC, questo risulta molto complesso. Il Ministero delle Finanze emise dei buoni del tesoro, sotto forma di obbligazioni preferenziali, con un certo tasso di interesse (di poco superiore al 4%) che furono usati dal CIC per acquistare valuta dalla PBoC. È per questo motivo che gli elevati ritorni sugli investimenti devono servire a coprire il costo generato dal pagamento degli interessi delle obbligazioni. Dunque, per coprire i soli costi operativi, il CIC dovrebbe garantire un ritorno del 10-13%; come spiegato dallo stesso LouJiwei (vedi in seguito).

Le riserve monetarie cinesi sono ingenti e sono per lo più investite in titoli del debito pubblico statunitense. Esse si sono accumulate in conseguenza della politica voluta dal governo centrale di mantenere ancorato il Renminbi al dollaro statunitense. Tuttavia il costo operativo di queste riserve, era molto alto, in quanto investite in attività poco redditizie; specie se comparate ai tassi di crescita annua dell’economia cinese. Occorreva, quindi, trovare uno strumento valido per impedire una svalutazione delle riserve cinesi, nonché per far fruttare l’enorme ammontare di denaro prodotto dalla fiorente economia del Paese.

Si decise che investire all’estero in attività più redditizie sarebbe stata la strategia migliore. Inizialmente aumentarono di molto, le operazioni finanziarie del fondo SAFE, finanziato appunto da questa liquidità; ben presto, tuttavia, il governo comprese che occorreva creare un organismo d’investimento tutto nuovo indipendente dal SAFE e dalla Banca Centrale, come affermato pubblicamente dall’allora vicegovernatore della PBoC, WuXiaoling. Nacque così il CIC.

Fin dalla sua fondazione, il CIC è riuscito a dare una risposta ad una scottante esigenza di politica interna cinese, quella di accrescere la redditività delle riserve cinesi.