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Il 25 gennaio Adbusters, il collettivo canadese che ha lanciato Occupy Wall Street, ha inviato la propria newsletter con una nuova proposta per il movimento Occupy: un'occupazione per tutto il mese di maggio a Chicago dove, tra il 15 e il 22 si terranno sia il G8 che l'annuale vertice NATO.
Dopo l'avventura con gli Occupiers a NewYork, @tigella decide di seguire il movimento dal vivo negli Stati Uniti sperimentando un modo insolito per autofinanziarsi; la Vago infatti il 5 febbraio del 2012 scrive un post sul suo blog dal titolo "Manda Tigella ad occupare Chicago" e indìce una raccolta fondi tramite un'operazione di crowdfunding , Ha aperto un profilo sul sito www.produzionidalbasso.it e ha messo in vendita quote di 10 dollari, le quali veranno utilizzate dalla stessa per i voli, il pernottamento, l'assicurazione sanitaria ed i pasti. Tutto ciò viene richiesto e calcolato sulla base di una ricerca di stanze e di ipotetici preventivi che Claudia Vago illustra chiaramente nel post:

"L'obiettivo finale è la produzione di materiali multimediali che raccontino l'organizzazione del movimento Occupy, che rappresenta una discontinuità rispetto ai movimenti sociali dell'ultimo decennio, in termini di pratiche e obiettivi.
Come conto di farlo? Con il vostro contributo.
Con 1800 € posso soggiornare 10 giorni, dal 29 aprile all'8 maggio.
700€voloa/r
300€pernottamenti
150€pasti
150€assicurazione-sanitaria
100 € connessione/telefono
400€ produzione materiale

Con 2600 € posso soggiornare 20 giorni, dal 29 aprile al 18 maggio.
700 voloa/r
500€pernottamenti
300€pasti
200€assicurazione-sanitaria
100 € connessione/telefono
800 € produzione materiale"
Claudia Vago, "Manda tigella ad occupare Chicago", tigella.altervista.org 5/02/2012

All'iniziativa aderiscono in tantissimi già dall'inizio; già il 10 febbraio alle 23.30 sono state prenotate 124 quote da 57 persone portando il percorso quasi alla metà lasciando sorpresa la stessa @tigella come scrive nel post (tigella.altervista.org/tigella-a-chicago-alcuniaggiornamenti).
Le inquietudini e i dubbi degli utenti nonostante le adesioni sono sempre tanti, l'entità e le motivazioni che spingono la cantastorie ad intraprendere questo viaggio, ma soprattutto viene chiesta una giustificazione per le cifre da lei richieste; uno di questi è sicuramente l'importo per la "produzione di materiale". Claudia Vago inizia a lavorare sin da subito al sito che raccoglierà tutto il materiale che produrrà durante e dopo il soggiorno a Chicago; una volta sul posto la sua copertura dell'evento sarà un live blogging dei momenti più significativi e, soprattutto, produzione di post, video, video interviste, gallerie fotografiche, Storify… che servano a documentare e raccontare cos'è Occupy, cos'è Occupy Chicago, chi sono le persone coinvolte nel movimento, quali idee circolano, in che modo si svolge la vita all'interno dell'accampamento, come si svolgono le assemblee, quali dinamiche si creano all'interno delle assemblee etc. in modo da inquadrare di cosa si sta parlando. [...]