La Scuola Calcio: metodologia e didattica delle attività motorie proposte nella categoria “Pulcini”.

Il secondo passo è senz’altro l’importanza dell’inserimento di nuovi bambini nel gruppo, la loro conoscenza, lo scambio di informazioni e la formazione di un gruppo sociale di pari età con fini, obiettivi e affinità comuni. La socializzazione è una delle prerogative che portano spesso alla nascita di Scuole Calcio o in generale di gruppi sportivi o polisportivi. Il gruppo spesso non si ferma ai pari età, ma diventa un unico grande collettivo che si identifica grazie a dei luoghi, come il campo sportivo, gli spogliatoi, la sede.

La collaborazione in tutto ciò non può mancare. È importante far capire a ogni atleta l’importanza, soprattutto nel calcio, uno sport di squadra, l’importanza della collaborazione tra gli atleti, tra atleti e istruttori, e tra i due attori e la società. La collaborazione prevede diversi fattori, i più importanti sono il rispetto delle regole del gruppo, che devono essere condivise da tutti, e il rispetto del materiale comunitario: palloni, attrezzi, spogliatoi, pulmini, ecc. Il rispetto deve essere anche il fondamento del rapporto tra le persone all’interno della società e al di fuori; il bambino deve comprendere che durante una partita non ci sono avversari contro cui lottare, ma amici con cui giocare. Il calcio è prima di tutto divertimento e non una guerra.

La Scuola Calcio ha poi la possibilità di essere organo di prevenzione sanitaria, come già spiegato precedentemente. L’essenzialità di avere una vita attiva e sana, e il passaggio di questo concetto, risultano fondamentali in previsione della formazione di un adulto in buona salute. In egual misura il progetto di educazione alimentare, non deve essere visto come la somministrazione di una “dieta collettiva”, ma come il passaggio di nozioni pratiche su ogni alimento, e sull’importanza della diversificazione della dieta, in dipendenza dal clima, dalla situazione, dal periodo. Il bambino deve comprendere quanto sia importante l’introduzione di alcuni alimenti piuttosto che altri, e di come debba esserci una misura all’introduzione di alcuni alimenti rispetto ad altri ancora.

Deve comprendere che alcuni alimenti possono aiutarlo, altri farlo irrobustire, altri ancora migliorare la propria salute, la propria vita e naturalmente la propria prestazione, e il proprio divertimento. La capacità attentiva, la voglia di imparare e l’influenza positiva che molti adulti, facenti parte alla Scuola Calcio, hanno nei confronti dei bambini possono essere sfruttati come stimolo per la loro formazione ed educazione secondo questi principi.