Ritornare in acqua
Obiettivi delle Scienze Motorie nella scuola
L'insegnante deve conoscere l'equipaggiamento che accompagna l'alunno nel modello standard. Senza questa conoscenza di base dell'alunno “normale” non si possono strutturare le esperienze motorie che hanno lo scopo di condurre l'allievo da schemi conosciuti a schemi motori nuovi. Senza questa consapevolezza di base si può cadere nella trappola di definire come obbiettivi comportamentali dei comportamenti che vengono strutturati naturalmente come psicomotori, ma che di fatto appartengono in gran parte all'area cognitiva. Il modello tassonomico per l'area psico-motoria è sempre quello preferito dai nuovi docenti di Scienze Motorie perché considera vari livelli in modo graduale e costante. La tassonomia è altresì un quadro di riferimento di cui si possono servire gli educatori interessati a preparare curricoli significativi per i loro studenti.
Ciò comporta un miglioramento della comunicazione professionale, favorendo lo scambio proficuo delle idee. Questo quadro di riferimento aiuta gli educatori a riconoscere i principali comportamenti di movimento che so-no essenziali per i loro curricoli. Su queste basi è più facile riconoscere e classificare i movimenti significativi. Una volta riconosciuti i comportamenti fondamentali, il passo successivo consiste nell'inserirli in un progetto programmato, rendendo esplicita la definizione degli intenti educativi.
In altri termini, l'educatore sviluppa una definizione delle finalità che scaturisce dal riconoscimento dei comportamenti fondamentali.
Il 1° livello prevede i movimenti riflessi involontari e volontari, nel 2° livello ci sono i movimenti fondamentali di base (locomotori, prensione e destrezza), nel 3° livello le capacità percettive, 4° livello con le abilità fisiche (capacità condizionali), il 5° livello prevede i movimenti specializzati (capacità di adattamento), ed infine si arriva al 6° livello con la comunicazione non-verbale poiché la comunicazione del movimento è evidente in ogni momento della vita ed è un aspetto fondamentale dei comportamenti dell'alunno.
Per quanto riguarda le verifiche, gli insegnanti di Scienze Motorie, oggi, si avvalgono delle utilissime schede di rilevazione dei dati per l'attività pratica e di verifiche scritte articolate con domande chiuse, aperte e a risposta multipla per la valutazione teorica. È importante sottolineare come nella rilevazione dei dati si terrà conto sia del numero di azioni riuscite per ogni fondamentale (abilità tecniche) sia del numero totale degli interventi effettuati (rendimento).
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Ritornare in acqua
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Informazioni tesi
Autore: | Antonio Chiodo |
Tipo: | Tesi di Specializzazione/Perfezionamento |
Specializzazione in | Scuola di specializzazione per l'insegnamento secondario |
Anno: | 2007 |
Docente/Relatore: | Rosaspina Francesco |
Istituito da: | Università degli Studi della Calabria |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 75 |
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